E come previsto ieri a Volla si è tenuto il Consiglio Comunale. In mattinata le “serie” dimissioni del sindaco Giuliano Di Costanzo avevano segnato un ulteriore passo verso il fallimento di una amministrazione retta da una coalizione nata per vincere non per governare.
A dire il vero è da un po’ di tempo che lo sport preferito dai politici vollesi, almeno quelli delle ultime amministrazioni, tutte implose su se stesse, sembra essere quello di creare squadre male assortite, vincere e poi consumarsi in breve tempo per contrasti interni: gli stessi che erano ben leggibili già all’atto della formazione della coalizione che ha vinto a ottobre 2021.
Guerre intestine prevedibili in una coalizione che era chiaro non sarebbe stata coesa a lungo
Anche le dimissioni di Di Costanzo, le seconde quest’anno, sono, come lo stesso buon Giuliano ha scritto sui social, frutto di una guerra intestina che in quasi due anni ha prodotto per Volla poco più di niente. E’ anche vero che la cittadina vesuviana era già afflitta da anni di nulla quasi assoluto e che le colpe non sono da addossare all’amministrazione in carica ancora per qualche settimana. Ovviamente sempre che le dimissioni del sindaco non dovessero dimostrarsi meno “serie” di quello che lo stesso Di Costanzo vuole far intendere.
E’ anche vero che quando ci si presenta al giudizio dei cittadini, per assumere più oneri che onori, le difficoltà che si dovranno affrontare dovrebbero essere ben note al candidato sindaco e a tutta la coalizione. Non è un obbligo candidarsi, e soprattutto accettare di essere il vertice di una coalizione che sin dalla sua formazione è palesemente deficitaria perché composta da fazioni troppo distanti, da uomini già ben noti e da “ambizioni” altrettanto note.
Di Costanzo faccia i nomi di chi ha perseguito interessi che nulla hanno a che fare con quelli di Volla
Ora, dopo le accuse ad alcuni ipotetici personaggi della sua coalizione, il dimissionario Di Costanzo dovrebbe proprio fare i nomi e i cognomi di quanti hanno remato contro l’amministrazione e a favore di interessi che nulla hanno a che fare con quelli di Volla. Ma probabilmente ciò non accadrà. Il rischio, più che altro, è che le stesse dimissioni siano ritirate in tempo utile per restare su quelle poltrone di cui nessuno sente la necessità, ma alla fine nessuno vuole abbandonare.
Intanto uno che ha abbandonato la poltrona c’è. L’assessore Mauro Beneduce ha rassegnato le sue inderogabili dimissioni. Un atto che segna ulteriormente la rottura tra Free Volla e la fascia tricolore vollese.
Dimissioni sindaco Di Costanzo: il commento di Annone (FdI)
A commentare la resa del sindaco e soprattutto le sue dichiarazioni social, anche l’ex consigliere di FdI, Giuseppe Annone: “Il comunicato di Giuliano Di Costanzo conferma che la politica non abita a Volla! Oggi, sono sempre più convito che le capacità sono diventate una colpa, l’inesperienza è un valore aggiunto. Ma a pagare il caro prezzo è la nostra cittadina”.
Per la cronaca il Consiglio Comunale è comunque andato in scena, senza sindaco e vicesindaco. Assenti anche gran parte del Pd e qualche consigliere di opposizione, cosa che però non ha inficiato la seduta. Sempre per la cronaca sono anche stati approvati i punti all’ordine del giorno, ma la polemica politica non è mancata.
Donato “Volla amministrazione da sciogliere”
Ad essere fortemente critico nei confronti dell’amministrazione Di Costanzo è stato ancora una volta il consigliere Lino Donati che si è così espresso in aula: “Stamattina le dimissioni del sindaco, ennesime dopo quelle di febbraio, hanno preannunciato un rovente Consiglio Comunale assegnando definitivamente il titolo di “campioni” del rinnovamento all’amministrazione Di Costanzo.
Precedentemente alla seduta di Consiglio odierna, avevamo anche noi evidenziato, ancora una volta, il massimo fallimento politico e gli inadempimenti dell’amministrazione.
Abbiamo sollecitato nuovamente la prefettura per un possibile e celere “scioglimento”… “Intesa per Volla” ha più volte chiesto un vero atto di responsabilità nel consigliare ai consiglieri di maggioranza di andare dal segretario generale e dimettersi e di portare una mozione di sfiducia al sindaco anche nella seduta odierna di Consiglio Comunale. Torniamo elle urne e cancelliamo questa brutta pagina di storia Politica della nostra Comunità”.
Ecco la mail inviata al Prefetto di Napoli dal consigliere Donato il 17 luglio
Ecc.mo Signor Prefetto di Napoli. Lo scrivente consigliere comunale si rivolge alla SV per segnalare gl’inadempimenti presso il Comune di Volla inerenti al Rendiconto di Gestione 2022.
Come noto, visto l’inadempimento dell’amministrazione comunale nel non riuscire ad approvare entro i termini del 30.04.2023 il Rendiconto di Gestione anno 2022, visto che la SV. Ill.ma ha nominato un Commissario ad acta per l’approvazione delle Stesso Rendiconto; nonostante il Commissario ad Acta abbia, con Deliberazione dello stesso n° 2 – due – del 07/07/2023 approvato lo Schema di Rendiconto di Gestione anno 2022, ad oggi l’amministrazione non ha ancora approvato il documento redatto né in Giunta e né in Consiglio Comunale.
Ritenendo che si tratti di una grave violazione di legge, che sta pregiudicando il buon andamento dell’Ente, si chiede di provvedere ed intervenire nell’immediato e predisporre lo Scioglimento come previsto dal TUEL.
Certo di un Vs. celere e gradito riscontro, anticipo i miei più cordiali saluti
Pasquale Donato
Consigliere Comunale
Stando a quanto denunciato da “Intesa per Volla” chiarisce ulteriormente la decisione di dimettersi del primo cittadino, che a quanto riferisce Donato, essendo a capo di una amministrazione mancante difronte ad obblighi tassativi. Quindi Volla amministrazione da sciogliere per decisione del Prefetto. Una specie di “me ne vado, prima che me ne mandino”. E allora, come scrivevamo ieri non ci resta che dire “Povera Patria”, anzi povera Volla.
G.C.