Le forze dell’ordine hanno fatto un passo avanti nell’indagine riguardante il furto di una Vespa Piaggio avvenuto a Gragnano lo scorso anno. Dieci mesi dopo il crimine, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno notificato un’ordinanza agli arresti domiciliari con l’impiego di un braccialetto elettronico.
Il provvedimento, richiesto dalla Procura oplontina, è stato emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata nei confronti di un uomo di Scafati, già noto alle forze dell’ordine e attualmente detenuto per altra causa presso il carcere di Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino.
L’indagine, condotta dai militari della stazione di Gragnano, ha permesso di ricostruire la dinamica del furto avvenuto il 4 ottobre dello scorso anno. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe fatto il suo arrivo a Gragnano al volante di un furgone. Agendo in concorso con una donna, non ancora identificata, caricarono la Vespa, che era parcheggiata in via Vittorio Veneto, all’interno del veicolo.
La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha dichiarato che le indagini sono state condotte mediante l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Grazie a questa metodologia investigativa “carabinieri della stazione di Gragnano di sono giunti con elevata probabilità all’identificazione del presunto autore del furto nell’odierno arrestato, il quale il 4 ottobre 2022 si trovava nei luoghi di commissione dello stesso”.
L’uomo destinatario del provvedimento di arresto dovrà ora rispondere anche di questo furto. Nel frattempo, le autorità proseguono le indagini per individuare la donna complice, al fine di chiarire definitivamente l’accaduto.