È ufficialmente sul tavolo la disponibilità di una locazione alternativa per il progetto dell’Ospedale Unico ipotizzato sul territorio del Comune di Sant’Agnello. «Un’alternativa c’è. E non è l’unica. Nostro dovere è prenderla in considerazione e chiediamo che venga realmente valutata in tutte le sedi opportune» dichiara il Sindaco Antonino Coppola.
Si tratta degli edifici attualmente corrispondenti ad Hotel Nastro Azzurro e Occhio Marino Resort, edifici delocalizzati dal centro cittadino, esattamente a metà tra le due costiere, facilmente raggiungibile anche da Positano e la costiera amalfitana, Massa Lubrense e il fronte vicano, con ampio parcheggio e possibilità di pista di atterraggio per elisoccorso.
«È noto a tutti che l’edificio è stato identificato già in passato come struttura sanitaria e oggetto di lavori in tal senso. Non c’è necessità di abbattimenti e, soprattutto, i tempi di realizzazione del nuovo polo ospedaliero sarebbero molto brevi e certi – precisa il Sindaco Antonino Coppola – È arrivato il momento di parlare di salute e non solo di ospedale. Non bisogna attaccarsi spasmodicamente alle idee, non si possono escludere opzioni percorribili, ed evidentemente migliori da molti punti di vista, per questioni di principio. È anche nostro interesse cogliere opportunità per il territorio e lavorare in sinergia con i Comuni vicini, con la Regione e con gli enti sovracomunali e non possiamo né vogliamo ignorare le criticità e le alternative possibili.
La salute è la grande assente dal dibattito generale. La lettera del Tribunale del malato invita tutti noi Sindaci ad un’attenta riflessione. Sembra che tutti i problemi della sanità in penisola sorrentina possano essere risolti da un edificio che, se tutto va bene, sarà forse pronto tra 10/15 anni. E si continua a non dare dignità ai servizi offerti dal Distretto attualmente operativo nell’edificio. Non è possibile spacchettarlo dall’oggi al domani e polverizzare servizi fondamentali, in attesa che si costruisca un ospedale che non soddisfa comunque in pieno i bisogni dei cittadini. È questa l’occasione da non perdere: parlare, seriamente, di sanità.
È chiaro che c’è una grande maggioranza di persone che da anni si pone delle motivate domande, a cui nessuno continua a dare risposte. Noi ci sentiamo responsabili delle preoccupazioni che i cittadini, sempre più numerosi, manifestano pubblicamente. È una voce comunitaria che diventa ogni giorno più pressante e più forte, una coscienza popolare turbata e perplessa che chiede di essere ascoltata».
La proprietà degli immobili a via Nastro Azzurro ha comunicato ufficialmente la propria disponibilità «a valutare l’ipotesi di trasferimento dell’intera struttura mediante permuta con altro immobile da individuare sito nel Comune di Sant’Agnello che abbia le caratteristiche per ottenere la destinazione e le licenze ad uso albergo previa determinazione dell’eventuale conguaglio in favore di Frilan srl all’esito delle opportune valutazioni – si legge nella lettera indirizzata al Comune – Esclusivamente qualora non venga da noi individuata alcuna soluzione di permuta si potrebbe valutare una vostra offerta ad un prezzo equo per la vendita diretta [… ]. Tale sito alternativo è stato da voi individuato in considerazione del fatto che gli stessi fossero situati in posizione baricentrica, ben collegati alla rete viaria e lontani dal centro cittadino».