È mistero su un provvedimento “ballerino” poco gradito al sindaco di Napoli nonché sindaco della Città Metropolitana Gaetano Manfredi. Che avrebbe causato una profonda spaccatura nella maggioranza del consiglio metropolitano partenopeo. Un documento prontamente ritirato dietro le quinte di cui si sono perse le tracce poco prima della fine della seduta dell’assise e poco prima l’inizio del consiglio comunale di Napoli in successione.
Città Metropolitana di Napoli, è mistero su un provvedimento “ballerino” non gradito al sindaco Gaetano Manfredi
L’intera giornata è stata caratterizzata da un fermento mai registrato prima tra le aule e tra i politici che vedono in Manfredi il punto di riferimento. Fibrillazioni sia tra maggioranza e opposizione quindi, sia tra la stessa maggioranza del consiglio metropolitano. Ma cosa riguardava il provvedimento? Stando ad alcune fonti si tratterebbe di un atto concernente la provincia est del capoluogo.
Le circostanze che circondano questo provvedimento hanno gettato ombre di incertezza su una giornata politica intensa. La seduta dell’assise si è conclusa poco prima dell’inizio del consiglio comunale di Napoli, ma l’intera giornata è stata caratterizzata da un fermento senza precedenti tra le aule e tra i politici. Gaetano Manfredi, sindaco e punto di riferimento per molti, è al centro dell’attenzione, mentre la sua leadership affronta una serie di criticità.
Spaccature e malumori anche in maggioranza
La giornata di lavoro è iniziata con un acceso dibattito sull’orario di avvio dei lavori del Consiglio Metropolitano di Napoli. Nonostante la convocazione per le 11 del mattino, i lavori sono stati avviati solo alle 12:15 con l’appello nominale. La contestazione è stata immediata, con il consigliere di opposizione Massimo Pelliccia che ha sollevato obiezioni riguardo al ritardo e ha richiesto il rinvio dei lavori alla prossima convocazione.
La polemica ha portato a un dibattito sul regolamento interno e sulle procedure da seguire. Cinque consiglieri si sono schierati a favore del rinvio, uno si è astenuto e il resto dei presenti ha votato contro la richiesta. Questa discussione ha contribuito a una partenza turbolenta dei lavori.
La mancata discussione su un punto all’ordine del giorno
La mancata discussione su un punto all’ordine del giorno, riguardante l’aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (Dup), ha suscitato ulteriori controversie. Il consigliere metropolitano Giuseppe Mocerino ha sottolineato la mancanza di programmazione politica all’interno della Città Metropolitana di Napoli. La decisione di ritirare questo punto dall’ordine del giorno ha generato perplessità, poiché si tratta di un aspetto fondamentale per la politica strategica del territorio.
Mocerino ha sottolineato l’importanza di aggiornare la sezione strategica del Dup, che tratta di cosa si fa, come si fa, con quali tempi e modalità. La mancanza di preparazione e pianificazione è stata messa in evidenza, evidenziando un’incapacità di programmare adeguatamente la politica della Città Metropolitana.
La seduta è stata sospesa su richiesta della maggioranza
Le tensioni hanno raggiunto l’apice quando la seduta è stata sospesa su richiesta della maggioranza dopo la discussione su una variazione di bilancio. La richiesta di rinvio è stata oggetto di un acceso dibattito, con toni accesi e minacce di querele tra i consiglieri. Il vicesindaco Vincenzo Cirillo ha cercato di calmare la situazione, ma l’aula è stata coinvolta in una lite verbale.
Il dibattito ruotava attorno alla “Ratifica della variazione di bilancio adottata in via d’urgenza”, che prevedeva lo stanziamento di fondi per l’Isis Montalcini-Ferraris di Saviano. La questione se aiutare un solo Comune metropolitano o meno ha diviso i presenti, portando alla sospensione della seduta. La maggioranza stessa ha rinviato il punto per ulteriori approfondimenti.
La seduta si è conclusa quando il numero legale è venuto meno
I lavori sono poi ripresi con l’esame di altri punti all’ordine del giorno. La seduta si è conclusa quando il numero legale è venuto meno. Molti punti rimangono da discutere, ma le tensioni e le divisioni hanno contribuito a una conclusione anticipata.
In mezzo a questa complessa situazione, il Consiglio comunale di Napoli ha approvato all’unanimità una deliberazione relativa all’accordo di programma per la realizzazione del “Nodo Intermodale complesso di Napoli Garibaldi-Porta Est e la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie”. Questo provvedimento è stato illustrato dalla vicesindaca e assessora all’Urbanistica, Laura Lieto. Il sindaco Manfredi ha sottolineato l’importanza di questo passaggio e ha fornito dettagli sugli investimenti necessari.
Nel complesso, la giornata è stata segnata da tensioni, controversie e misteri politici. Questo episodio mette in luce la necessità di una comunicazione efficace, di una pianificazione politica adeguata e di un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte, al fine di evitare situazioni di incertezza e promuovere un processo decisionale trasparente. La città di Napoli dovrà ora affrontare le sfide poste da questo contesto politico impegnativo, cercando di trovare soluzioni per il bene della comunità.