Alle prime luci del mattino, poco dopo le 8.30, è giunto presso la struttura di Villa Stuart il talentuoso difensore brasiliano Natan Bernardo De Souza, pronto a abbracciare il progetto calcistico del Napoli. Il giovane calciatore proveniente dal Bragantino si sottoporrà alle attente visite mediche a Roma, passaggio cruciale che lo porterà a siglare un contratto quinquennale con il club azzurro. L’arrivo di Natan promette di colmare il vuoto lasciato da Kim Min Jae, segnando una nuova era nella difesa partenopea.

Dopo le visite mediche, accompagnato dal capo dello staff medico azzurro Raffaele Canonico, il brasiliano potrebbe raggiungere i nuovi compagni in ritiro a Castel di Sangro e magari osservarli da vicino per l’amichevole di questo pomeriggio in Abruzzo.

La storia di Natan è una testimonianza di determinazione e passione. Nato nel febbraio del 2001 ad Itapecerica da Serra, in Brasile, il giovane talento ha affrontato sfide fin dalla sua giovinezza. Una famiglia unita, composta dai genitori e quattro figli, di cui il maggiore, Felipe, costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente, ha rappresentato una fonte inesauribile di ispirazione per Natan, 188 centimetri con un educato piede mancino. Determinato a rendere omaggio al fratello, gli dedica ogni passo della sua carriera.

Sin dalla tenera età, Natan ha calcato i campi da gioco, indossando la maglia della Escolinha Aert a soli 7 anni, per poi continuare il suo percorso attraverso le squadre di Rio Branco e Porto Vitoria. Il suo talento non è passato inosservato, e così è arrivata l’opportunità di unirsi al Ponte Preta, squadra che rappresenta il suo primo vero amore calcistico. Tuttavia, una delusione ha attraversato il suo cammino quando, a soli 15 anni, il club brasiliano ha deciso di svincolarlo. È stato il Flamengo a offrire a Natan una seconda chance, diventando la pietra miliare che ha segnato la sua risalita. Qui ha trovato la fiducia e la continuità necessarie per esprimere al meglio il suo potenziale, passando dalla posizione di terzino sinistro a quella di affidabile centrale difensivo. Natan ha dimostrato di essere un leader anche tra i giovani, indossando la fascia da capitano nelle formazioni giovanili e ottenendo importanti successi a livello nazionale.

Nonostante le sfide imposte dalla pandemia di Covid-19, Natan ha affrontato ogni ostacolo con determinazione, facendo il suo esordio tra i “grandi” del Flamengo nel settembre del 2020. Il suo impatto immediato gli ha permesso di consolidarsi nella squadra e di ottenere un rinnovo contrattuale fino al 2024, con una clausola rescissoria di 70 milioni di euro, dimostrando di essere un talento ambito sia in Sud America che in Europa.

La sua ascesa non si è fermata qui. Dopo il prestito al Bragantino nel 2021, Natan ha dimostrato il suo valore diventando uno dei pilastri della squadra, raggiungendo la finale della Copa Sudamericana 2021 e dimostrando di essere uno dei calciatori più importanti del club.

Oltre le frontiere brasiliane, il nome di Natan ha attirato l’attenzione dei talent scout europei, con club prestigiosi come il Barcellona, la Roma e il Verona che si sono interessati al suo talento. Nonostante alcune trattative, è stata la determinazione e l’ambizione del Napoli di Aurelio De Laurentiis a spiccare, con un’offerta di 10 milioni di euro per il suo trasferimento e un contratto che prevede un ingaggio superiore al milione di euro annuo.

Nella sua carriera calcistica, Natan ha dimostrato di essere un difensore completo. Sebbene le sue origini lo abbiano visto crescere come terzino sinistro, la sua altezza imponente di quasi due metri gli ha permesso di eccellere nel ruolo di centrale difensivo. Nella stagione attuale in Brasile, ha collezionato 26 presenze tra campionato e coppe nazionali, scendendo in campo ben 23 volte come titolare.

La sua storia è arricchita da un elemento sorprendente: il teatro. Da giovane, Natan ha condiviso con il calcio la sua passione per la recitazione, partecipando a diversi spettacoli delle comunità religiose locali. Nonostante questa vocazione, ha scelto di seguire il percorso del calcio, intraprendendo un viaggio che ora lo porta nella vibrante città di Napoli.

Con l’arrivo di Natan Bernardo De Souza, primo acquisto del Napoli post Giuntoli è merito di Maurizio Micheli, il capo scouting. Ora il Napoli si appresta a inaugurare un nuovo capitolo nella sua storia calcistica, affidando al giovane brasiliano la responsabilità di raccogliere l’eredità di Kim Min Jae e contribuire al successo della squadra azzurra.

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