Un ritiro all’insegna della passione dei tifosi azzurri quello che in questi giorni sta andando in scena a Castel di Sangro. Nel ridente borgo abruzzese si è concluso un weekend da record: il paese è stato completamente invaso dai napoletani.
E la società, come ciliegina sulla torta, ha messo a disposizione dei tifosi delle aree dedicate agli azzurri nella zona circostante il Patini. Su tutte salta all’occhio il Napoli Summ3r Village, già proposto nella prima parte di ritiro a Dimaro e riconfermato in Abruzzo con grande successo.
All’interno del Palazzetto dello Sport situato a due passi dallo stadio, tra un allenamento e l’altro, i tifosi azzurri possono dedicarsi a varie attività simpatiche riguardanti il Napoli a 360 gradi. Seguito enorme per farsi immortalare con lo Scudetto, file chilometriche per lo store, dove le nuove divise vanno a ruba.
Anche i più piccoli hanno modo di divertirsi con vari minigiochi con il pallone, “biliardini” e quiz con in palio alcuni gadget. Insomma, un vero e proprio hub completamente a tema Napoli.
Rudi Garcia si dice soddisfatto del comportamento dei suoi in partita: “Questa partita era per fare degli esperimenti, ad esempio ho provato Ostigard come mediano. È stato un match vero, loro avevano qualità e fisicità, noi abbiamo risposto bene. Ho ricevuto delle chiare indicazioni”.
Un’ottima prova da parte degli azzurri, che, sotto gli occhi di Natan, sono riusciti a far divertire il numerosissimo pubblico, malgrado le pesantissime assenze di Osimhen, Kvaratskhelia, Anguissa, Mario Rui e Zielinski, non convocato per le voci di mercato che lo vogliono via da Napoli.
Dopo Natan, primo regalo che ADL porta a Rudi Garcia, probabilmente l’unica urgenza, ora sarebbe cosa buona e giusta focalizzarsi sul centrocampo. E in casa Napoli ci stanno già pensando anche a fronte, appunto, del dubbio permanenza di Zielinski.
Venerdì il prossimo test contro i ciprioti l’Apollon Limassol, ultimo match prima dell’apertura delle danze al Benito Stirpe contro il Frosinone. È iniziato il conto alla rovescia, Napoli è pronta a ballare. Stavolta però con un tricolore sul petto.
Giuseppe Garofalo