Cimitile-San Vitaliano: Maresciallo libero dal servizio sventa furto d'auto. Due i ladri inseguiti ed arrestati

Dopo un periodo di relativa calma apparente, torna il business dei ”cavalli di ritorno” tra Castellammare di Stabia e Gragnano. È quanto emerge dalle ultime testi investigative, conseguenti all’arresto dell’imprenditore Giuseppe De Martino, accusato di ricettazione. Nel parcheggio del suo bed and breakfast sono state ritrovate dai carabinieri diverse auto rubate, alcune delle quali già smontate.

Castellammare e Gragnano, torna il business dei “cavalli di ritorno”: indagini in corso

Un vasto giro che partirebbe proprio dalla città stabiese e che si estenderebbe, grazie ad una ampia rete di complicità, all’area dei monti Lattari. L’ultimo furto di un’autovettura risale a poche notti fa nel centro di Castellammare, una Renault parcheggiata nei pressi di una palazzina privata. Ma nelle scorse settimane sono stati registrati più di 10 casi di furti. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri del nucleo operativo stabiese, agli ordini del maggiore Carlo Venturini e del tenente Tommaso Errico.

Le forze dell’ordine, visto che non tutti i furti sono stati denunciati, temono che dietro questa nuova escalation possa esserci l’antica pratica dei “cavalli di ritorno”, ripristinata dai D’Alessandro e dagli altri clan camorristici attivi in zona. E proprio i cavalli di ritorno, secondo le ultime risultanze investigative, sarebbero tornati a diventare un’attività fiorente della camorra stabiese. Nella città stabiese, a tal proposito, circola anche un prezzario che l’apposita gang, con l’aiuto di meccanici compiacenti, praticherebbe alle vittime dei furti che intendono riprendersi i loro mezzi o vetture rubate. E così, per una utilitaria trafugata, il costo si aggira intorno ai mille o duemila euro.

In netto aumento anche gli episodi di microcriminalità

Mentre per un motorino i malviventi chiedono tra i 4 e i 500 euro. Per quanto riguarda invece le automobili di grossa cilindrata, spesso c’è la possibilità che le auto vengano rivendute all’estero, oppure smontate per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio.

E qui entrano in scena anche i meccanici stabiesi complici del sistema, ma soprattutto abili a smontare in poco tempo le vetture rubate. Un business dunque, quello dei cavalli di ritorno, che torna a rimpinguare le casse della criminalità organizzata. Ma va ricordato che, nella stessa Castellammare, sono in netto aumento anche gli episodi di microcriminalità. Nelle scorse settimane diversi furti sono stati registrati anche all’interno di negozi e abitazioni private.

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