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La nave Sea-Eye 4 bloccata a Salerno dalle autorità: la polizia ferma due presunti scafisti

La nave umanitaria Sea-Eye 4, dopo tre operazioni consecutive che hanno portato al salvataggio in totale di 114 vite umane nelle zone Sar libiche e maltesi, è stata bloccata dalle autorità italiane a Salerno a seguito dello sbarco di ieri. Alla ong Sea-Eye è stata imposta una multa di circa 3mila euro ed un fermo amministrativo di 20 giorni presso il porto di Salerno.

La nave Sea-Eye 4 bloccata a Salerno dalle autorità

L’Ong Sea-Eye, attraverso una nota ufficiale ha annunciato la situazione, lamentando che nonostante gli sforzi di salvataggio, l’equipaggio si trova nuovamente bloccato in Italia. La causa di tale provvedimento risiede in un’accusa di ripetuta violazione di una nuova legge italiana entrata in vigore nel febbraio 2023. Questa legge sembra riguardare il numero di operazioni di salvataggio che possono essere effettuate da una singola nave.

Gorden Isler, presidente di Sea-Eye, ha ribadito la posizione dell’organizzazione sottolineando che se non fosse stata effettuata più di un’operazione di salvataggio, molte persone avrebbero perso la vita in mare. Ciò mette in evidenza il dilemma morale che spesso affrontano le organizzazioni umanitarie che operano nel Mediterraneo, dovendo bilanciare il rispetto delle leggi nazionali con la salvaguardia delle vite umane in pericolo.

La polizia ferma due presunti scafisti

La situazione ha preso una svolta legale quando la polizia italiana ha proceduto al fermo di due individui, un cittadino palestinese e uno egiziano, che sono stati indagati per l’organizzazione e la gestione di un ingresso illegale di 38 stranieri, principalmente provenienti dal Bangladesh, sul territorio italiano. Questa operazione è stata eseguita nel porto di Salerno, dove i migranti sbarcati erano tra le 76 persone a bordo della Sea-Eye 4.

Le autorità marittime, inclusa la capitaneria di porto di Salerno, hanno collaborato con le forze dell’ordine, tra cui la squadra mobile, la digos e la polizia di frontiera, oltre alla guardia di finanza, per attuare il fermo amministrativo della Sea-Eye 4 dopo aver completato le operazioni di sbarco e assistenza.

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