“Servono i disturbatori di frequenza per i cellulari nei penitenziari italiani. La scoperta, ormai quotidiana, di telefonini in uso ai detenuti è diventata una emergenza. Bisogna schermare le celle e impedire qualsiasi tipo di contatto tra i reclusi e l’esterno, come da tempo richiedono i sindacati della polizia penitenziaria. Nella prossima finanziaria, chiederò un apposito capitolo di spesa per dotare il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria di questi strumenti”. A dirlo è Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia e componente della commissione Giustizia della Camera.
Carceri, Annarita Patriarca (Fi): “Servono disturbatori anti cellulari”
“La tecnologia è un potente alleato nella lotta alla delinquenza e all’illegalità – ha aggiunto – ma non possiamo permettere che questa stessa tecnologia diventi un’arma nelle mani della criminalità, organizzata e non. La presenza di telefonini negli istituti di pena, di cui abbiamo purtroppo dimostrazione anche attraverso i social con video e dirette dalle carceri, non è più tollerabile”.
“Chiederò fondi per dotazione penitenziari”
“I jammer e i dispositivi per schermare le strutture di reclusione sono ormai una necessità – ha concluso l’esponente del partito azzurro – e bisogna predisporre appositi capitoli di spesa per fornire gli istituti di pena più critici di queste ulteriori misure di sicurezza”.