La Ocean Viking, dalla ong Sos Mediterranée, è arrivata nel porto di Napoli con a bordo 254 migranti. La nave ha fatto il suo ingresso in porto alle 8.16 dopo una notte in mare e dopo aver sbarcato una parte dei migranti nella giornata di ieri a Vibo Valentia. Mentre la nave ormeggiava nel porto partenopeo alcuni migranti a bordo hanno iniziato a ballare esprimendo così la gioia per essere finalmente giunti in un porto sicuro e ad applaudire.

La nave Ocean Viking dirottata al porto di Napoli per il maltempo

Alcuni erano stati fatti sbarcare ieri a Vibo Valentia. L’imbarcazione della ong avrebbe dovuto arrivare a Genova, ma a causa del maltempo annunciato in Liguria è stata destinata allo scalo partenopeo.

In vista dell’arrivo, ieri, il Prefetto Claudio Palomba ha presieduto una riunione presso il Palazzo del Governo per il coordinamento delle operazioni di sbarco e di accoglienza, con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, il Comune di Napoli (assessorato al Welfare e Polizia municipale), la Città metropolitana, la Asl Napoli 1 centro, la Protezione civile regionale, l’Ufficio sanitario regionale e la centrale 118, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Capitaneria di porto, l’Autorità portuale, l’Ufficio per la sanità marittima, la Cri e la Caritas diocesana.

Tra i migranti accolti a Napoli 37 minori non accompagnati: c’è anche una bimba di soli 7 anni

Dei 254 migranti, 105 sono uomini singoli, 106 persone che fanno parte di nuclei familiari, 37 i minori non accompagnati e 5 donne singole. Questo arrivo porta il numero complessivo di migranti accolti nella provincia di Napoli dall’inizio dell’anno a 1989, di cui 238 sono minori.

Tra i minori non accompagnati che sono sbarcati della Ocean Viking c’è anche una bambina di 7 anni. A riferirlo è l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese: “La bimba sarà subito collocata in una delle nostre comunità d’accoglienza”.

Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha commentato l’arrivo della Ocean Viking sottolineando che la rete di accoglienza in Campania è ben organizzata grazie alla collaborazione tra le diverse parti coinvolte. Ha anche menzionato la possibilità di istituire una struttura fissa nel porto, nelle vicinanze delle aree di approdo delle navi delle Ong, in modo da offrire una sistemazione adeguata e confortevole per i migranti, evitando l’uso di tende, specialmente durante la stagione invernale.

Non tutti i migranti rimarranno in centri di accoglienza di Napoli, ma ci sarà una loro redistribuzione sul territorio campano. I richiedenti asilo arrivano da Camerun (70), Siria (57), Ghana (20), Palestina (18), Mali (14), Algeria (13), Ivoriani (13), Iraq (9), Libia (8), Guinea/Gambia (5), Sudan (5), Egitto (5), Marocco (5), Nigeria (5), Burkina Faso (5), 6 di altre nazionalità. Alcune persone hanno sintomi di Covid, altre sono affette da scabbia, e tutte verrano curate da personale dell’Asl Napoli 1 Centro, che ha messo a disposizione anche la parte residenziale dell’Ospedale del Mare di Napoli per l’accoglienza.

Da inizio anno accolte quasi 2mila persone

Palomba ha anche annunciato che è stata convocata una riunione con i Comuni con più di 20mila abitanti e le Asl per valutare ulteriori disponibilità in chiave preventiva, in vista di eventuali arrivi futuri. Ha sottolineato che questo impegno è parte di un lavoro costante che è stato svolto per mesi, al fine di mitigare al massimo la sofferenza dei migranti.

All’arrivo della Ocean Viking al porto di Napoli, alcuni attivisti di Sos Mediterranée erano presenti e hanno esposto striscioni di benvenuto per i migranti. Questo gesto rappresenta un segno di solidarietà e accoglienza, mostrando che ci sono individui e organizzazioni pronti ad offrire sostegno alle persone in fuga da situazioni difficili.

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