Una scuola di cinema nel Cilento a partire dall’anno prossimo. Prende corpo il progetto “Cinema dentro”, ideato dagli organizzatori del Cilento Fest – Cinema e Borghi, giunto quest’anno alla seconda edizione. Il festival, diretto dal giornalista e scrittore Max De Francesco e organizzato dalla società di editoria e produzione Iuppiter, si è svolto nel piccolo borgo cilentano di Perito. Che, per quattro giorni, è stato animato da proiezioni, concerti, spettacoli, mostre, presentazioni di libri, visite guidate, laboratori e iniziative nel segno della dieta mediterranea, dell’artigiano e del turismo rurale.
Una scuola di cinema nel Cilento: il progetto degli organizzatori del “Fest”
Sul palcoscenico si sono alternati grandi attori. A partire da Maurizio Lastrico, che si è esibito nello show “Lasciate ogni menata voi che entrate”, passando per Rocco Papaleo, che dopo la proiezione del suo ultimo film, “Scordato” ha dialogato col produttore Gianluca Arcopinto sulla sua visione del cinema. Papaleo ha poi ricevuto il Premio speciale Cilento Fest 2023. Nel corso della serata, è stato premiato anche l’attore Giovanni Esposito, reduce dall’interpretazione di “Trentanove” nel film “Cattiva coscienza”.
Tra gli appuntamenti speciali di questa seconda edizione: “Viva Lina!”. Tributo a Lina Wertmüller con la celebrazione dei 60 anni del film “I Basilischi”, una delle opere simbolo della cinematografia dei paesi. Hanno partecipato Massimo Wertmuller, l’attore Yari Gugliucci, premiato per la sezione Cinema e Teatro e lo storico del cinema Marco Grossi. Premiata anche la sceneggiatrice e scrittrice Anna Pavignano, coautrice delle sceneggiature dei primi film di Massimo Troisi ed ex compagna dell’artista. Suggestivo il viaggio tra le colonne sonore dei grandi film col concerto del soprano Desire Capaldo.
Il racconto dei paesi e delle aree interne
Il concorso per la promozione del cinema legato al racconto dei paesi e delle aree interne è stato vinto, ex aequo, dal docufilm “Su queste montagne” di Andrea Sbarretti e dal corto “Elsa” di Jean Marc Guiller. Riconoscimenti per il regista Zavvo Nicolosi (premio film-rivelazione dell’anno per “La primavera della mia vita”), Piero Cannizzaro (Premio il cibo dell’anima), Sante Massimo Lamonaca (premio cinema e legalità), Luisa Dresia, Enrico Pascarella e Andrea Ricca (premio corti sociali per “noi siamo Scampia”).
Premiati anche l’imprenditrice Anna Maria Cascone (responsabile donne Coldiretti Campania), Antonio Marino (direttore della Banca di Credito Cooperativo di Aquara) e Lello D’Anna , vincitore del concorso fotografico con la foto “Cilento, una terrazza sul tempo”. La serata che ha chiuso la seconda edizione ha visto le esibizioni del “duo Rossini”, composto da Demetrio Massimo Trotta e Lucio Grimaldi, del giovane pianista Federico Cirillo, dell’attore Bruno Cariello, della cantante americana Leslie Austin, di Monica Sarnelli e Carmine Padula. La Sarnelli ha anche ricevuto il premio “donne del sud”, mentre Padula è stato insignito del premio come miglior compositore di colonne sonore.
Il premio, che consiste nella riproduzione su tavole di legno del logo del festival (una bobina di pellicola cinematografica e una coda stilizzata di una volpe) è stato realizzato dal napoletano Marco Abbamondi. Il box cinematografico, che contiene un taccuino pregiato, una penna e una bobina dorata con le citazioni dei film, è opera di Massimiliano Coppeta e Giovanna Fontanella.
Nino di Somma