La vicenda dello stupro di gruppo nel Parco Verde di Caivano continua a svelare aspetti scioccanti, mentre gli inquirenti gettano luce su ulteriori sospetti. Due giovani, di 19 e 18 anni, sono stati individuati dai pm come indagati a piede libero nell’ambito delle indagini sugli abusi sessuali denunciati dai familiari delle due cuginette coinvolte nel brutale episodio. Gli inquirenti stanno seguendo le prime tracce investigative della Procura di Napoli Nord, collaborando con la Procura dei Minori.
Stupro di Caivano, indagati un 18enne ed un 19enne
La gravità della situazione ha spinto il prefetto di Napoli a convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, fissando l’incontro per il 1 settembre. La riunione si concentrerà sull’analisi della situazione a Caivano e, in particolare, all’interno del Parco Verde, teatro delle violenze subite dalle due bambine. La questione della sicurezza e del degrado che persiste nel territorio sarà al centro del dibattito.
Nonostante gli sforzi delle forze di polizia negli ultimi anni, il Comune di Caivano è rimasto alle prese con problemi legati alla criminalità e al degrado. Nel 2023 sono stati effettuati 225 arresti e 408 denunce, in gran parte connessi al traffico di droga. La trasformazione della Tenenza dei Carabinieri in Compagnia, con un aumento di personale a 126 unità, non ha ancora portato ai risultati sperati per contrastare il degrado, in particolare nel Parco Verde.
Il 1 settembre al Parco Verde il Comitato per la sicurezza
Il comitato, che vedrà la partecipazione del procuratore di Napoli e del procuratore presso il Tribunale per i minorenni, cercherà di elaborare una soluzione integrata per ripristinare la legalità e la vivibilità nel territorio. L’obiettivo principale sarà la sottoscrizione di un patto per la sicurezza che coinvolga vari soggetti istituzionali. La proposta di trasformare una parte del centro polifunzionale in abbandono in una palestra della legalità è una delle idee al vaglio, segnale di un impegno a lungo termine per trasformare la realtà di Caivano.
La vicenda risuona particolarmente dolorosamente in quanto il Parco Verde è stato teatro di eventi tragici in passato, inclusi episodi di violenza. L’uccisione della piccola Fortuna Loffredo è un triste ricordo di quanto possa essere insicuro questo luogo. La comunità e le istituzioni si stanno unendo per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.