I numerosi casi di cronaca riguardanti la sicurezza, come rapine e furti nei domicili, hanno scosso i cittadini di Pompei, ma il sindaco Carmine Lo Sapio, con una conferenza stampa ha subito preso provvedimenti per placare le preoccupazioni. “I social aumentano ed enfatizzano, anche questo è da dire, arrivando a far credere che la città sia invasa da centinaia di furti”, ha detto il sindaco.

Allarme furti e rapine a Pompei, la scossa del sindaco Carmine Lo Sapio

“Io non sminuisco nemmeno un minimo furto, perché nel mio paese anche un furto solo non deve accadere. L’obiettivo è di mantenere alta l’asticella della sicurezza. Non appena mi hanno sollecitato sulla questione furti, ho immediatamente e personalmente chiamato Questura e carabinieri per rendermi conto di cosa stava succedendo”, ha precisato Carmine Lo Sapio. È stata dunque, subito messa in moto la macchina della sicurezza e la macchina amministrativa, coinvolgendo dirigenti, consiglieri, assessori ed anche a loro il Sindaco fa i suoi ringraziamenti, definendoli “una valida squadra”.

Per quando riguarda i social, l’invito del sindaco è quello di non enfatizzare lì dove non occorre farlo. Difatti egli stesso riporta che i dati di furti e rapine oggi, rispetto all’anno precedente sono molti di meno. Quindi non bisogna creare allarmismi e alzare polveroni. I poliziotti municipali a disposizione sono già attivi e aumenteranno a 50 verso ottobre. Bisogna investire nella sicurezza per garantire l’accoglienza.

“Non bisogna creare allarmismi e alzare polveroni”

Dal 18 al 22 settembre ci sarà la prova anche per i poliziotti a tempo determinato, mentre quelli a tempo indeterminato entreranno in servizio invece il giorno 4. Già dal 2004, Carmine Lo Sapio, al tempo assessore della Sicurezza prese provvedimenti e misure adeguate, quando bande di ragazzi invasero Pompei disturbandone la quiete, in un mese il sindaco assieme ai poliziotti in borghese riuscirono a ripristinare l’ordine.

Durante la conferenza i complimenti sono andati anche al comandante, sempre presente e attivo sul campo. Grazie anche al suo lavoro, i vigili sono recentemente riusciti a sventare un furto. “I delinquenti sono stati portati immediatamente in Questura anche se noi non disponiamo dell’accesso a certi dati sensibili, cosa che il sottoscritto”, ha spiegato nuovamente il sindaco. “Appena ne è venuto a conoscenza, ha chiamato in Prefettura per parlare con il prefetto: i vigili urbani devono avere gli accessi agli atti dello Sdi”.

L’obiettivo è dunque quello di garantire l’accesso allo Sdi

“Lavoreremo in questa direzione, abbiamo individuato chi sono, due delinquenti con una pagina di precedenti penali e una borsa con arnesi da scasso, fingevano di essere rumeni, perché furbamente sanno che le procedure d’arresto per i rumeni sono più lunghe, ma in realtà erano di Melfi”, ha concluso il sindaco. L’obiettivo è dunque quello di garantire lo Sdi che non servirà solo a Pompei ma anche molti altri Comuni. A parlare anche il comandante dei vigili che confessa “negli anni in cui ho lavorato, ho visto varie amministrazioni e mai nessuna come quella attuale è stata così attenta alla sicurezza”.

“Come è capitato la scorsa notte, laddove dovessimo imbatterci in soggetti sprovvisti di documenti, attraverso i mezzi della polizia abbiamo fortunatamente individuato chi avevamo davanti. Molto spesso ci imbattiamo in soggetti che non conosciamo” spiega.
Sono state adottate dal comune misure come la Daspo (divietò di accesso alle manifestazioni sportive) e il Dacur (divieto d’accesso alle aree urbane) misure che impediscono a chi si è reso responsabile di atti gravi, di frequentare le zone della città più affollate e della movida.

Nel giro di qualche mese ci saranno 50 unità in più disponibili

Provvedimenti anche per quanto riguarda le pattuglie, 208 risorse, 6 unità assunte fino ad ottobre, oltre alle 12 già dalla settimana prossima per scorrimento di graduatoria, nel giro di qualche mese saranno 50 unità disponibili. C’è stato un aggiornamento anche per quanto riguarda i mezzi della polizia municipale, appena ricevute 7 jeep moderne pluriaccessoriate. Per i prossimi tempi grazie al numero sempre maggiore di personale, ci saranno più pattuglie nella Città e nelle periferie, e risorse anche a piedi per il centro.

Installate anche più aree di video sorveglianza per rendere Pompei una città smart.
“Se la collaborazione sarà sempre così proficua non ci saranno timori”, ha concluso fiducioso il comandante. Bisogna sensibilizzare anche la popolazione, come nel caso dell’incendio del capannone. Ad intervenire sono stati i vigili urbani. Sui social non bisogna solo divulgare informazioni sbagliate ma anche usarli nel modo giusto. I tanti commenti negativi, non portano a nulla, non aiutano la città, e non provvedono alla sicurezza, si accettano critiche e consigli e il Comune provvederà.

“Si dice che la città spenda troppo, ma Pompei non è povera, anzi”

Le critiche riguardano anche l’economia di Pompei, ed è proprio per questo che il sindaco ha voluto precisare anche dei dettagli in merito alla questione per placare il malcontento di alcuni cittadini. “Si dice che la città spenda troppo, ma c’è da informare che Pompei non povera anzi. Sono stato il solo, appena divenuto sindaco” ha precisato Lo Sapio “a chiedere una verifica di cassa al tesoriere, venendo così a conoscenza che avevamo un accumulo di soldi fermi”. Pompei spende ciò che deriva dalle entrate e dalla cassa di soggiorno, i soldi vengono usati con un obiettivo comune: provvedere al benessere collettivo che, comprende rifare le strade, rilanciare Pompei e mettere in moto il motore dell’economia della città.

Abbiamo 24 milioni di cassa e 7 milioni di cassa in più per comprare i cinque piani del Sacro Cuore proprio fuori l’ingresso degli Scavi archeologici di Pompei, soldi che non entrano nelle nostre tasche ma vengono investiti” ci tiene a spiegare il sindaco annunciando anche questo nuovo progetto in nascita. Anche le critiche riguardanti le spese per ospitare Andrea Sannino, il cantante che prossimamente verrà a Pompei, voci sostengono che Pompei abbia speso più del dovuto rispetto ad altri comuni, come quello di Ercolano in particolare, ma così non è. In conferenza il sindaco ha fatto spiegare da un punto di vista tecnico la vicenda dai suoi dirigenti.

Per Andrea Sannino 32mila più Iva, coprendo tutte le spese

Per Andrea Sannino 32mila più Iva, coprendo tutte le spese. In generale il costo può variare da una serie di fattori, anche dal tipo di l bassista che si sceglie, un esperto non chiederà poco. Ercolano ha speso quasi la stessa cifra di Pompei, con la differenza che essendo la città in cui Andrea Sannino è cresciuto egli ha donato parte del compenso alla città di Ercolano.

Chiarita anche questa questione il sindaco ha concluso che nei suoi rapporti lavorativi c’è sempre un rapporto di cordialità cordialità e relazioni che consentono di svolgere proficui lavori di collaborazione, come nel caso del luogo magico della nostra città, gli Scavi, o anche con il vescovo. “Bisogna seguire – ha concluso Lo Sapio – il protocollo della serietà, chi non lavora seriamente, senza alcuna integrità morale, sarà anche il primo ad abbandonare il posto in Comune. L’unico obiettivo è il benessere per la città e i cittadini che ne fanno parte”.

Francesca Tufano

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