Al Maradona la Lazio cresce e il Napoli va in bambola e arriva la prima sconfitta

Il demerito dell'undici di Garcia è quello di non riuscire a convertire in rete la superiorità dei primi minuti. Lazio si è ritrovata, e a differenza del Napoli, può guardare alla sosta con il sorriso

La Lazio trova la prima vittoria del campionato battendo 2-1 il Napoli al Maradona nella terza giornata di Serie A. La Lazio vince per la seconda volta in sei mesi al “Maradona” e impone al Napoli campione d’Italia in carica il primo stop stagionale. I biancocelesti vincono 2-1 e conquistano i primi tre punti del loro campionato.

Al Maradona la Lazio cresce e il Napoli va in bambola

In avvio si lascia preferire il Napoli. Come preannunciato da Garcia in conferenza stampa, la Lazio è più attendista, pur rimanendo fedele al suo Dna di palleggio e costruzione dal basso. La formazione azzurra fa la partita, limitando i capitolini nelle ripartenze.

Botta e risposta alla mezzora, i biancocelesti vanno avanti con il gol di tacco di Luis Alberto, Zielinski pareggia subito i conti. Decisiva la rete di Kamada a inizio ripresa, con la squadra di Sarri che si vede annullare due volte il tris.

Il Napoli, che ripropone Kvaratskhelia dal 1′, parte fortissimo e mette immediatamente alle corde una Lazio sorpresa dall’avvio sprint dei campioni d’Italia. Il georgiano mette subito in apprensione la retroguardia avversaria con una serpentina e una conclusione sull’esterno della rete. I biancocelesti faticano a gestire il pallone in uscita, non riescono a innescare il tridente Zaccagni-Immobile-Felipe Anderson, anche perché la pressione dei campioni d’Italia è feroce e continua.

Il demerito dell’undici di Garcia è quello di non riuscire a convertire in rete la superiorità dei primi minuti. Provedel si rifugia in corner sulla punizione velenosa di Zielinski, subito dopo l’incornata su palla inattiva di Osimhen va a un soffio dal secondo palo. Il portiere della Lazio al 21′ è provvidenziale sul bolide da fuori area di un Kvaratskhelia pimpante. Il Napoli però non passa e, come spesso accade nel calcio, alla prima occasione concessa va sotto.

Nel dominio dei campioni d’Italia, ecco la magia di Luis Alberto che scardina la partita. Al 30′ geniale Felipe Anderson a infilare in mezzo, lo spagnolo inventa lo 0-1 con uno spettacolare colpo di tacco. Il pareggio è immediato, il Napoli reagisce e al 32′ Zielinski centra l’1-1 approfittando della deviazione di Romagnoli. La partita si accende, il finale di primo tempo è un susseguirsi di azioni pericolose.

La ripresa inizia col botto, Zielinski sfiora il raddoppio, para ancora Provedel. E’ la Lazio invece a trovarlo: al 52′ ancora Felipe Anderson assist-man, il velo di Luis Alberto apparecchia a Kamada il sinistro dell’1-2. Per il giapponese è il primo gol in Serie A.

Un gol che manda in bambola il Napoli, che da questo momento fa fatica a riorganizzarsi e a rendersi pericoloso. Garcia prova a inventarsi qualcosa, manda in campo forze fresche, più avanti proverà anche la doppia punta di peso Osimhen-Simeone, ma non riesce mai più a scardinare il muro biancoceleste. Anzi, sono gli uomini di Sarri a farsi preferire e avrebbero pure centrato il tris, per ben due volte, ma per loro sfortuna entrambi i gol vengono annullati per fuorigioco: al 67′ aveva esultato Zaccagni, al 71′ l’ultimo arrivato Guendouzi, vanamente.

La Lazio ci prova a chiudere i conti, ancora Zaccagni va a un soffio dal tris, poi nel finale si chiude in trincea respingendo i numerosi pericoli del Napoli. Non basta neanche l’esordio dell’ultimo arrivato Lindstrom a cambiare le cose. E così, dopo due vittorie su due, Garcia incassa il primo ko dal suo ritorno in Serie A. Finisce con il “Maradona” che rumereggia e con Maurizio Sarri che può tirare un sospiro di sollievo: dopo un inizio terribile con zero punti in due partite la sua Lazio si è ritrovata, e a differenza del Napoli, può guardare alla sosta con il sorriso.

TABELLINO: NAPOLI 1 –  LAZIO 2

NAPOLI (4-3-3)
Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 5.5, Juan Jesus 5.5, Olivera 5 (21’st Mario Rui 6); Anguissa 6, Lobotka 6, Zielinski 7 (39’st Simeone sv); Politano 5.5 (30’st Lindstrom sv), Osimhen 5.5, Kvaratskhelia 6 (21’st Raspadori 6). In panchina: Contini, Gollini, Natan, Ostigard, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Russo, Zerbin. Allenatore: Garcia 6.

LAZIO (4-3-3)
Provedel 6.5; Marusic 6.5, Casale 6, Romagnoli 6.5, Hysaj 6 (36’st Pellegrini sv); Kamada 7 (20’st Guendouzi 6.5), Cataldi 6, Luis Alberto 7.5; Felipe Anderson 7 (35’st Pedro sv), Immobile 6 (48’st Castellanos sv), Zaccagni 6 (48’st Isaksen sv). In panchina: Sepe, Mardas, Patric, Vecino, Basic, Lazzari, Gila, Rovella. Allenatore: Sarri 6.5.

ARBITRO: Colombo di Como 6.
RETI: 30’pt Luis Alberto, 32’pt Zielinski, 7’st Kamada.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Zaccagni, Garcia, Luis Alberto. Angoli: 7-2 per il Napoli. Recupero: 2′; 8′.

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