Il commissariato della polizia di stato di Castellammare di Stabia ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Questa misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torte Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica locale nei confronti di un uomo di 55 anni gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti commessi in danno della moglie convivente.
Gragnano, mani al collo e minacce di morte alla moglie
Le indagini, condotte dal personale del Commissariato di Ps di Castellammare di Stabia e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno portato alla luce un quadro indiziario agghiacciante. L’indagato è accusato di aver perpetrato una serie di abusi nei confronti della moglie, alcuni dei quali avvenuti in presenza dei loro figli minorenni. Questi comportamenti vessatori e violenti si sarebbero protratti dal 2013 fino al 17 luglio 2023.
Le accuse nei confronti dell’uomo comprendono ingiurie quotidiane, percosse brutali con pugni e schiaffi, minacce di morte, e talvolta l’uso di coltelli da cucina per intimidire la vittima. Inoltre, l’indagato avrebbe impedito alla moglie di fare ritorno nell’abitazione coniugale, costringendola a un regime di vita insostenibile e di costante terrore.
Indagato il marito 55enne. “Impugnava anche coltelli da cucina”
Uno degli episodi più scioccanti è avvenuto il 13 giugno 2023, quando l’uomo avrebbe tentato di soffocare la moglie mettendole le mani al collo, minacciandola di morte. Il 17 luglio 2023, la violenza ha raggiunto un nuovo apice con uno schiaffo in faccia, strattoni dei capelli e sputi davanti ai figli minorenni, costringendo la donna a cercare rifugio presso la casa di sua sorella.