Il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha convocato un incontro a Palazzo Chigi con i sindaci dei Comuni dei Campi Flegrei, in risposta all’aumento delle scosse sismiche nell’area. Musumeci ha dichiarato: “Del bradisismo, più che preoccuparci dobbiamo occuparci”.
Campi Flegrei, vertice dei sindaci con il Ministro per la Protezione civile
Alla riunione hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Giugliano, Marano, oltre al sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi. Erano presenti anche rappresentanti istituzionali e scientifici, tra cui l’assessore Mario Marcone per la Regione Campania, Francesca Bianco per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Titti Postiglione per il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Al vertice hanno partecipato anche i deputati Antonio Caso e Michele Schiano, insieme al senatore Sergio Rastrelli.
Durante l’incontro, è stato fatto un excursus storico sul fenomeno di innalzamento del suolo nell’area registrato negli ultimi decenni, con l’accento sulla possibilità che ciò possa causare dissesto nelle infrastrutture. La rappresentante dell’INGV ha sottolineato l’imprevedibilità dell’evoluzione del fenomeno sismico, sebbene non si possa escludere una magnitudo superiore a quattro.
“Del bradisismo, più che preoccuparci dobbiamo occuparci”
Il Dipartimento della Protezione Civile ha garantito l’implementazione della zonazione sismica e del monitoraggio dell’intera area, ma ha anche ricordato che non esistono risposte assolute al rischio sismico. Alla fine del vertice, il Ministro Musumeci ha proposto quattro obiettivi prioritari su cui lavorare: un Piano di analisi della vulnerabilità del territorio finanziato dalla Protezione Civile Nazionale; un Piano di comunicazione alla popolazione, coinvolgendo anche gli studenti delle scuole primarie dei Comuni Flegrei; l’aggiornamento del Piano di emergenza e delle vie di fuga, con esercitazioni periodiche e una verifica dell’infrastruttura.
Musumeci ha sottolineato l’importanza di comunicare il rischio in modo adeguato e ha dichiarato che “in Italia non esistono territori a rischio zero“, quindi è essenziale lavorare per garantire la serenità nella consapevolezza della vulnerabilità del territorio. Ha anche annunciato che il governo seguirà da vicino questo fenomeno naturale e le sue evoluzioni con la dovuta attenzione.