I lavori per la realizzazione della nuova stazione della Circumvesuviana Stabia Scavi procedono a ritmo sostenuto, promettendo di migliorare notevolmente la linea ferroviaria nella zona interessata. Un recente sopralluogo, effettuato ieri pomeriggio, ha coinvolto l’Ente Autonomo Volturno (Eav), il concessionario dei lavori, la Soprintendenza e il Comune di Castellammare di Stabia.
Castellammare, vanno avanti i lavori per la nuova stazione Circum “Stabia Scavi”
Il sopralluogo si è concentrato principalmente sullo stato d’avanzamento dei lavori civili per la nuova stazione di Stabia Scavi e il parcheggio sotterraneo ad essa collegato. Nonostante le sfide dovute al traffico ferroviario in corso, le opere civili dovrebbero concludersi presto, consentendo l’inizio dei lavori impiantistici entro la fine dell’anno. La stazione dovrebbe essere aperta al pubblico entro il primo semestre dell’anno successivo.
Un altro punto chiave del sopralluogo è stato il nuovo ponte San Benedetto, destinato a attraversare la ferrovia. Il ponte è stato completato, e la sua apertura è prevista a breve, una volta completate le operazioni di relazione al genio civile e di collaudo.
Eav: “Nessuna influenza sull’evento franoso”
Il sopralluogo ha anche dedicato attenzione a un evento franoso avvenuto recentemente in viale delle Puglie. Dall’analisi congiunta dei tecnici della Soprintendenza e di Eav, è emerso che i lavori per la seconda galleria sotto la collina di Varano non hanno influito sull’evento franoso. Questo è stato attribuito principalmente alla morfologia ripida del terreno e all’instabilità degli alberi, accentuata dai forti venti.
Tuttavia, è stato concordato che Eav e la Soprintendenza istituiranno un tavolo tecnico di confronto per affrontare eventuali eventi futuri e pianificare una disposizione generale per le opere ferroviarie e i ritrovamenti archeologici. Infine, Eav ha annunciato che saranno avviate presto le opere di regimentazione idraulica del versante di Varano come ulteriore misura per garantire la sicurezza delle opere in corso e dell’intera area, considerando gli inconvenienti passati legati a eventi meteorici.