Sono tornati nei loro appartamenti una settantina dei quasi cento sfollati che ancora erano rimasti senza casa a seguito del crollo verificatosi lo scorso 16 luglio a corso Umberto I, quando un’ala di una palazzina a tre piani venne improvvisamente giù, provocando il ferimento di tre persone.
Ultimati i lavori al “tunnel” realizzato tra il civico 67 e il vicino vico Pizza e soprattutto conclusi i lavori dell’Enel per il ripristino della fornitura di energia elettrica (interventi rivelatisi più problematici del previsto, in quando il cedimento aveva provocato danni ingenti alle strutture di proprietà dall’azienda presenti in zona), i residenti ai quali è stata notificata l’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Mennella hanno potuto rimettere piede nei loro appartamenti a distanza di circa sessanta giorni dal sinistro.
Nello specifico si tratta di parte dei residenti ai civici 67-69 (un’altra resta ancora inagibile, in attesa di interventi di consolidamento e dell’eliminazione dei pericoli che persistono rispetto all’immobile interessato dal crollo) e di quelli che fino a prima del cedimento risiedevano regolarmente in cinque dei sei stabili presenti in vico Pizza. Da questo ritorno restano fuori tutti coloro i quali risiedono al civico 1 di vico Pizza, quello più prossimo allo stabile crollato: quest’immobile infatti ha bisogno di opere di consolidamento che sono a carico dell’unico proprietario dell’intero stabile.
Ancora fuori dalle loro case, infine, tutti coloro i quali abitavano fino al 16 luglio nella palazzina interessata dal cedimento.
In pratica, stando ai dati in possesso del Comune, ad oggi hanno bisogno di assistenza legata alla mancanza di alloggio trenta persone, 27 adulti e tre bambini: per loro l’ente ha già predisposto una soluzione fino a tutto settembre presso le strutture alberghiere che hanno dato disponibilità per l’accoglienza.
“Portiamo al termine un altro impegno assunto pubblicamente nel corso di una conferenza stampa – afferma il sindaco Luigi Mennella – Con il rientro in piena sicurezza di un’altra importante fetta di sfollati, si può ritenere conclusa quella che abbiamo definito la fase due dell’emergenza legata al crollo del 16 luglio.
Resta adesso il terzo e per noi ultimo step, quello sul quale il Comune purtroppo può avere meno certezze: si tratta della fase che porterà alla riapertura dell’arteria. Come abbiamo avuto modo di spiegare, quest’aspetto è strettamente legato al lavoro della Procura, visto che lo stabile crollato è ancora sotto sequestro.
A dire il vero, su questa vicenda abbiamo già avviato i primi contatti con gli organi inquirenti e contiamo, ora che anche buona parte dei residenti di vico Pizza è tornata a casa, di riprendere i colloqui con la Procura, nella speranza che si possa procedere il prima possibile alla riapertura in tutta sicurezza del transito veicolare su corso Umberto I. Mi preme infine ringraziare la ditta incaricata dei lavori per la solerzia e l’impegno mostrati nel portare a termine le opere richieste”.