Nel corso della mattinata odierna il Nucleo Carabinieri Parco di Torre del Greco, con il supporto di un equipaggio Radiomobile di Torre del Greco e con l’ausilio delle Guardie della LIPU di Napoli ha effettuato un controllo in uno stabile di viale Europa di Torre del Greco, dove all’interno di uno scantinato erano nascosti in gabbiette anguste degli esemplari di cardellino (Carduelis carduelis), specie particolarmente protetta e tutelata dalla Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa, di cui è vietata la cattura, la detenzione e l’uccisione.
Durante il controllo sono stati rinvenuti anche una rete per uccellagione e i materiali per costruire ripari temporanei per l’illecito prelievo dell’avifauna selvatica, nonché delle gabbie-trappola per la cattura degli uccelli.
Durante le operazioni di salvataggio dei cardellini è stato rilevato che su alcuni di essi erano state collocate delle imbracature pettorali per utilizzare tali animali come zimbelli (richiami vivi), costringendoli a sopportare sevizie non consone con le caratteristiche etologiche della specie.
Il responsabile è stato individuato in V.A., di anni 76, già protagonista di altri episodi di bracconaggio in passato, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali, detenzione di fauna particolarmente protetta e per uccellagione. Dovrà affrontare un processo che potrà prevedere la reclusione fino a diciotto mesi e la multa fino a 30mila euro, gli uccelli sono stati tutti sequestrati e ricoverati presso il Centro Recupero Animali Selvatici dell’Asl NA1 per le cure di rito prima di essere rimessi in libertà.
I servizi per la tutela della biodiversità e della fauna selvatica protetta proseguiranno incessantemente, al fine di contrastare il prelievo vietato di specie da salvaguardare, ancor più per la presenza del Parco Nazionale del Vesuvio, area naturalistica che funge da riparo e ristoro per tanti animali della zona.