Pomigliano d’Arco, la mostra “Fragilità” chiude gli eventi culturali dell’estate: una kermesse di tre giorni dall’alto profilo culturale

Una kermesse di tre giorni dall’alto profilo culturale e intellettuale gl’incontri si sono tenuti presso il palazzo storico dell’Orologio, dove tre mostri sacri della letteratura contemporanea partenopea, si sono confrontati con i cittadini e le scuole del territorio, sul tema della fragilità e della cura dell’anima

L’Associazione culturale “I colori della poesia”, con il patrocinio del Comune e con il supporto dell’assessore alla Cultura Giovanni Russo, ha brillantemente organizzato la rassegna “Fragilità. Tre scrittori per una terapia dell’anima”. Questa straordinaria iniziativa è stata ideata in concomitanza con la mostra “Fragilità”, un’esposizione d’arte che rappresenta la fragilità dell’animo umano attraverso la cura dell’anima mediante la scrittura. La rassegna ha proposto un programma di tre giorni di alto valore culturale e intellettuale.

Pomigliano d’Arco, la mostra “Fragilità” chiude gli eventi culturali dell’estate

Le sedi degli incontri sono state collocate nel suggestivo Palazzo Storico dell’Orologio, dove tre autori di fama nazionale, veri giganti della letteratura contemporanea partenopea, hanno dialogato con i cittadini e le scuole locali sull’importante tema della fragilità e della sua cura. La serata inaugurale è stata dedicata a Titti Marrone, autrice e giornalista napoletana, che ha presentato il suo libro “Meglio non sapere”. Un reportage narrativo incentrato sulla storia di tre bambini deportati ad Auschwitz insieme alle loro madri. Raccontando la loro struggente odissea per tornare a casa.

Nella seconda serata, è stato il turno di Giuseppe Montesano, finalista del Premio Strega, vincitore del Premio Napoli e del Premio Viareggio per la saggistica. Montesano ha catturato il pubblico con la sua profonda conoscenza di poeti come Baudelaire e Dante, quindi esplorando la filosofia di Aristotele e dei filosofi greci in una toccante lectio vitae. L’autore ha affrontato temi di amore, umanità, fragilità e cura dell’anima in chiave contemporanea.

Una kermesse di tre giorni dall’alto profilo culturale

L’ultimo appuntamento ha visto la scrittrice Antonella Cilento presentare il suo libro “Solo di uomini il bosco può morire”, un’opera che affronta il tema dell’assedio dell’uomo alla natura e l’importanza di un ritorno al rispetto dell’ambiente in cui viviamo.

Il presidente dell’Associazione “I colori della poesia”, Annamaria Pianese, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e ha ringraziato l’Assessore Russo per il suo sostegno. Pianese ha dichiarato che l’evento ha concluso con successo una serie di eventi culturali che hanno animato Pomigliano d’Arco durante l’estate. Pianese ha enfatizzato l’importanza di collaborare con l’amministrazione comunale per promuovere l’arte e la cultura, offrendo al territorio un punto di riferimento per le arti figurative e vocali. L’iniziativa “Fragilità” rappresenta un esempio straordinario di come l’arte e la letteratura possano contribuire alla cura dell’anima e all’arricchimento culturale di una comunità.

Cinzia Porcaro

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