A Napoli e a Portici il “Maggio della Musica” suona tutto l’anno: l’8 ottobre Mattia Zappa e Orazio Maione

Fino a dicembre, concerti di musica classica e leggera a Napoli, nello splendido scenario di Villa Pignatelli e al galoppatoio della Reggia di Portici

Si chiama maggio della musica ma suona tutto l’anno ed ha la stessa freschezza giovanile dei tanti pianisti che si sono alternati e che si alterneranno allo strumento, di domenica in domenica. Ad aprile l’apertura al teatro Acacia con Paolo Fresu e Uri Caine. Fino a dicembre, concerti di musica classica e leggera a Napoli, nello splendido scenario di Villa Pignatelli e al galoppatoio della Reggia di Portici.

A Napoli e a Portici il “Maggio della Musica” suona tutto l’anno: l’8 ottobre Mattia Zappa e Orazio Maione

La kermesse, organizzata dall’associazione “Maggio della musica” sta riscuotendo un enorme successo, anche perché strizza l’occhio alle scolaresche: per professori e alunni il prezzo del biglietto è di appena cinque euro. Successo di pubblico anche col concerto di Edoardo Riganti Fulginei, eccellenza del Conservatorio “Morlacchi” di Perugia e allievo di Mariangela Vacatello, concertista di fama internazionale. Il pianista spoletino ha eseguito la sonata n. 2 in si bemolle minore di Chopin (op. 35), Le tombeau de Couperin, suite per pianoforte di Maurice Ravel e Trois muovements de “Petrouchka” di Igor Stravinsky.

L’8 ottobre, sarà la volta del duo formato da Mattia Zappa al violoncello e Orazio Maione al pianoforte, con musiche di Chopin e Schumann. Il 15 ottobre, i tasti del pianoforte saranno accarezzati da Maya Purdue, che eseguirà musiche di Scarlatti, Beethoven, Brahms, Debussy, Dutilleux, mentre il 22 ottobre si esibirà Sara Amoresano, eseguendo Bach, Beethoven, Chopin e Ginastera. Domenica 29 ottobre, si passa dalla musica classica a Gershwin. La Rapsodia in Blu, Un americano a Parigi, Summertime e altri sempreverdi dell’autore newyorkese saranno interpretati da un duo tutto napoletano: il pianista Fabrizio Soprano e la soprano Emilia Zamuner.

A novembre, Maggio della musica apre la parentesi “Galop 23”

A novembre, Maggio della musica apre la parentesi “Galop 23”, con una serie di concerti alla Reggia di Portici, nello spazio coperto che i Borboni adibivano a galoppatoio. Si inizia venerdì 3 novembre con “il cantautore necessario”, un progetto di Francesco De Gregori. Edoardo De Angelis (voce e chitarra), Michele Ascolese (chitarre), Raul Cuervo Scebba (percussioni) e Stefano Indino (fisarmonica), eseguiranno brani di Luigi Tenco, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Franco Battiato e De Gregori.

Domenica 5 novembre si ritorna a Villa Pignatelli per il concerto della pianista Cecilia Baldini (musiche di Mozart, Chopin e Berg) ma venerdì 10 novembre, sempre alla Reggia di Portici, sarà la volta del trio composto dal tunisino Marzouk Mejeri (voce, fiati e percussioni), dal napoletano Salvatore Morra (chitarre) e dal canadese Charles Ferris (trombe), che eseguirà musiche della tradizione arabo-andalusa e magrebina, con strumenti tipici come l’oud, un cordofono, il ney, uno strumento a fiato e il darabouka, uno strumento a percussione. Il venerdì successivo, il 17, a Portici è di scena il jazz, coi classici e coi brani di Chet Baker e Gerry Mulligan. Giulio Martino al sax, Marco Sannini alla tromba e al flicorno, Marco De Tilla al contrabbasso e Giuseppe Donato alla batteria. Venerdì 24, invece, solo violoncello con Erica Piccotti, che eseguirà musiche di Bach, Cassadò e Casals.

La rassegna si chiude venerdì primo dicembre

La rassegna si chiude venerdì primo dicembre, con un omaggio a Pino Daniele. Friends for Pino è il nome del gruppo ma anche del progetto portato avanti da musicisti che lo hanno affiancato e che replicano i suoi successi. Canterà Michele Simonelli, già voce dell’ensemble “Pino Daniele Opera”. Al basso Gigi De Rienzo, il cui nome è legato soprattutto a “Nero a metà”, forse il disco più bello di Pino Daniele, uscito nel 1980. De Rienzo ha suonato anche in “Pino Daniele”, album dell’anno precedente, ed è stato per anni il bassista di Edoardo Bennato, Tony Esposito, Napoli Centrale, Gino Paoli, Irene Grandi, Nino Buonocore e tanti altri.

Al piano e alle tastiere ci sarà Ernesto Vitolo, che ha all’attivo circa cento dischi, tra cui quelli più importanti di Pino Daniele, a partire dall’album omonimo “Pino Daniele”, passando per Nero a metà e Ferryboat. A completare la band il batterista jazz Claudio Romano, che in sala di registrazione ha partecipato a circa ottanta dischi, collaborando coi grandi nomi del jazz italiano, con Edoardo De Crescenzo (Come mi vuoi, del 1989), Vinicio Capossella, Daniele Sepe e Federico Salvatore. Il costo del biglietto è di dieci euro, dodici per l’ultimo concerto, quello dei Friends for Pino. Prezzi ridotti per le scolaresche, per i giovani e per gli over 65.

Nino di Somma

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