Stupri delle bambine al “Parco Verde” di Caivano, ecco i dettagli del blitz: arrestati 7 minori e 2 maggiorenni. “Episodi andavano avanti da mesi”

Le indagini hanno rivelato che gli abusi sessuali sono avvenuti ripetutamente in un periodo di due mesi, tra giugno e luglio scorsi

A Caivano sono stati arrestati sette minorenni e due maggiorenni accusati di stupro. Le vittime, due cuginette di 10 e 12 anni, sono state sottoposte a violenze sessuali di gruppo in un edificio abbandonato conosciuto come la “capanna” nei pressi del “vico dei tossici”. Le indagini hanno rivelato che gli abusi sessuali sono avvenuti ripetutamente in un periodo di due mesi, tra giugno e luglio scorsi, e sarebbero potuti continuare se non fosse stato per il coraggio dei genitori delle giovani vittime, che hanno denunciato gli orrori subiti.

Stupri delle bambine al “Parco Verde” di Caivano, ecco i dettagli del blitz

L’inchiesta è stata condotta con determinazione dalle autorità competenti, e questa mattina i carabinieri hanno eseguito l’arresto di nove persone, di cui sette sono minorenni e due sono maggiorenni. Le misure cautelari sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura locale, guidata dalla procuratrice Maria Antonietta Troncone. Inoltre, le misure a carico dei sette minorenni sono state spiccate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Napoli su richiesta della competente procura guidata dalla procuratrice Maria de Luzenberger.

Gli episodi di violenza riportati sono davvero sconvolgenti. Le vittime sono state attirate nell’edificio abbandonato con l’inganno e costrette ad avere rapporti sessuali sotto minaccia. In alcuni casi, gli aggressori hanno sottratto i cellulari delle vittime per ricattarle, costringendole ad avere rapporti sessuali in cambio della restituzione dei telefoni. Altre volte, hanno minacciato di rivelare tutto ai genitori delle giovani vittime.

Arrestati 7 minori e 2 maggiorenni. “Episodi andavano avanti da mesi”

Questo orribile crimine ha scosso profondamente la comunità di Caivano e ha sollevato Gli avvocati Angelo Pisani e Antonella Esposito, rappresentanti delle famiglie delle bambine, esprimono la loro soddisfazione per l’azione della magistratura nel rispondere alle denunce delle vittime. Ora, chiedono di proteggere e assistere le famiglie coinvolte, in particolare la madre dei bambini, già messa in sicurezza.

I militari del Genio stanno lavorando all’interno dell’ex centro sportivo Delphinia di Caivano per consentire nei prossimi giorni l’avvio delle attività di bonifica. La struttura è abbandonata da tempo e secondo una prima ricostruzione investigativa è stato lo scenario delle violenze consumate ai danni delle due cuginette. Secondo quanto deciso dal governo, il centro verrà ristrutturato (i lavori, salvo imprevisti, saranno ultimati entro la prossima primavera) e successivamente affidato alle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della polizia di stato. Al momento è già stato liberato il piazzale in modo da consentire un più facile accesso ai mezzi.

Nappi (Lega): “L’attenzione resta massima per quelle parti di territorio”

“L’azione sinergica che il Governo nazionale ha messo in campo con forza per strappare all’orrore porzioni di città e riportarle allo Stato, si conferma oggi con l’arresto dei presunti responsabili dello stupro ai danni di due cuginette a Caivano. L’attenzione resta massima per quelle parti di territorio che per immobilismo, incapacità e indifferenza, soprattutto da parte delle istituzioni locali, per anni sono finite nel dimenticatoio, lasciando alla criminalità e al degrado spazio per attecchire e fortificarsi. Finalmente, però, il vento è cambiato. Un grazie sentito alla magistratura e alle forze dell’ordine per il lavoro svolto, e per l’impegno continuo profuso nella lotta per garantire la legalità, la vivibilità, il decoro morale e materiale. Lo Stato c’è”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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