Un terremoto di magnitudo 4.2 ha colpito l’area dei Campi Flegrei nella notte, alle 3.35, generando paura e preoccupazione tra la popolazione. L’evento è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ed è stato il più significativo degli ultimi 40 anni nella regione.
Forte scossa nei Campi Flegrei, terremoto di magnitudo 4.2: scuole chiuse
La scossa tellurica si è verificata a una profondità di 3 chilometri sotto la superficie terrestre, causando un forte rumore e facendo tremare le abitazioni nei comuni circostanti, tra cui Pozzuoli e Bacoli. La sua intensità è stata tale da essere avvertita chiaramente dalla popolazione locale.
L’evento sismico di magnitudo 4.2 è stato preceduto da altre due scosse nella serata di ieri, una di magnitudo 2.0 alle 23.36 e una di magnitudo 2.2 alle 22.49. Questi eventi hanno creato una crescente preoccupazione tra i residenti, che hanno sentito l’urgente necessità di prendere precauzioni.
L’Ingv: “Sisma più forte da 40 anni”
Una delle misure precauzionali adottate è stata la sospensione della circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli. La decisione è stata presa per consentire la verifica dello stato della linea ferroviaria. Questa sospensione ha comportato rallentamenti fino a 150 minuti sulla mobilità ferroviaria, con notevoli disagi per i pendolari.
Tuttavia, c’è una nota di speranza in questa situazione critica. Gli esperti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) stanno lavorando instancabilmente per effettuare i necessari controlli alla linea ferroviaria e ripristinare gradualmente la circolazione. Alcuni binari sono stati riattivati, consentendo la partenza dei treni ad alta velocità e, progressivamente, anche degli altri convogli regionali.
Un’ordinanza per la sospensione delle attività didattiche
Nonostante la paura iniziale, la metropolitana di Napoli, linea 2, è stata riaperta nella tratta Campi Flegrei-Pozzuoli in entrambe le direzioni di marcia, indicando un miglioramento della situazione. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha emesso un’ordinanza per la sospensione delle attività didattiche nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado per la giornata di oggi, 27 settembre 2023. Questa decisione è stata presa per garantire la sicurezza dei giovani studenti dopo l’evento sismico.
Secondo Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto di magnitudo 4.2 rientra nella dinamica bradisismica della regione, caratterizzata da un progressivo sollevamento del suolo che sta aumentando leggermente di velocità. Questo indica che il processo sta continuando e richiede un monitoraggio costante per la sicurezza della popolazione.