Il laboratorio teatrale nell’ambito del progetto Re.So.Mi, promosso dalle associazioni “Innovazioni Sociali” e “SociaLab”, rappresenta un importante successo. Questa iniziativa, guidata da Annalucia Galizia e da Maurizio Grosso, con il prezioso contributo dei volontari, ha raggiunto un notevole traguardo con una splendida serata al Chiostro S. Agostino nella parrocchia San Leone di Gragnano. Questo evento è stato reso possibile grazie alla generosa collaborazione del parroco don Paolo Anastasio, delle catechiste e dell’intera comunità parrocchiale.
A Gragnano in scena “Io speriamo che me la cavo”
La serata ha visto la messa in scena della prima rappresentazione teatrale diretta dal Maestro Desiderio D’Amato, presidente dell’associazione Young Space, che ha co-diretto lo spettacolo insieme alla dott.ssa Annalucia Galizia. La performance ha coinvolto ventisei talentuosi giovani under 12 di Gragnano, i quali hanno dato vita a uno spettacolo straordinario liberamente adattato dagli organizzatori con il titolo “Io speriamo che me la cavo”.
Questa rappresentazione teatrale ha anche segnato l’inaugurazione del I Memorial dedicato all’attore e regista amatoriale Renato Galizia, una persona di grande dedizione e passione per il teatro.
Piccoli artisti che crescono: progetto teatrale Re.So.Mi
Gli organizzatori del progetto hanno dichiarato: “L’obiettivo principale del nostro progetto è promuovere la vita di comunità attraverso momenti di convivialità e avvicinare i giovani al teatro, ma non solo”. La rappresentazione ha riscosso un grande successo, coinvolgendo non solo le famiglie dei giovani attori, ma anche tutti coloro che hanno assistito allo spettacolo, suscitando entusiasmo e auspici per una sua continuazione.
Desiderio D’Amato, presidente dell’associazione Young Space, si è detto onorato di essere stato coinvolto in questo progetto e ha dichiarato: “Sono molto felice che la Dott.ssa Annalucia Galizia e il Dottor Maurizio Grosso abbiano scelto la mia persona per questo laboratorio teatrale. I bambini sul palco sono stati eccezionali, lavorare con loro è stato molto emozionante”.
L’iniziativa delle associazioni ha posto al centro l’importanza di coinvolgere i giovani in iniziative culturali, auspicando che tali eventi siano sempre più frequenti e possano contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità locale.
Michele Mercurio