In un nostro articolo della scorsa settimana, in un’intervista l’ex consigliere e dirigente di Fratelli d’Italia, Giuseppe Annone, paventava un accordo tra sindaco Di Costanzo e Free Volla per riuscire a raggiungere una maggioranza in appoggio alla decisione di approvare il “dissesto finanziario” per la città di Volla. In cambio il primo cittadino avrebbe azzerato la giunta.
Ecco, la Giunta vollese dal giorno dopo il consiglio comunale del “dissesto” si sta azzerando da sola. Dopo le dimissioni dell’assessore Marco Ferruzzi, a stretto giro sono arrivate anche quelle dell’assessore e soprattutto vicesindaco Daniela Lampognana.
Due assessori su cinque lasciano la stanza dei bottoni e spianano la strada al buon Giuliano Di Costanzo per mantenere la supposta promessa fatta ai Free.
Anche nel caso del vicesindaco Lampognana la lettera di dimissioni ha il sapore di una forte delusione per quanto si sarebbe potuto fare e non si è fatto. Sul suo profilo Facebook Daniela Lampognana, nell’annunciare di aver rassegnato le dimissioni al sindaco di Volla, scrive: “Purtroppo il lavoro che avevo intrapreso, che iniziava a dare i suoi frutti, si è interrotto a causa degli ostacoli che sono stati frapposti alla mia azione, quindi non potendo più rispondere ai miei criteri politici e/o Ideali, ne tanto meno a quelli del Movimento 5 Stelle, che rappresento e che mi rappresenta. Per questo motivo ritengo che non ci siano più i presupposti in questa amministrazione per lavorare al meglio e dare ai cittadini di Volla tutto quello che meritano“.
Ancora più dure le parole contenuta nella lettera di dimissioni. Parole dure contro l’amministrazione e i consiglieri eletti con il Movimento 5stelle, con i quali, dice l’ex vicesindaco “non c’è più alcuna condivisione politica”.
Poi Lampognana sottolinea anche, cosa segnalata più volte al sindaco, “l‘ostilità riscontrata da parte dell’ufficio delle Politiche Sociali“.
Una barca in balia di tanti piccoli padroncini, “l’un contro l’altro armato”: questa la situazione, che sta venendo alla luce con le dimissioni dei due assessori, nel Palazzo di Città. Sembra che funzioni ben poco e che più che amministrare e fare politica, tutti siano impegnati a farsi la guerra. Amministratori sgambettati dai dirigenti, sindaco incapace di ricevere e far rispettare le segnalazioni dei componenti della sua Giunta. Nelle stanze comunali si ci dovrebbe occupare delle priorità della città e non stare sul chi va là per parare trappoloni, sgambetti ed opposizioni incrociate. Come si può, in questa situazione, lavorare per la città?
Ora si aspettano le decisioni del sindaco Giuliano Di Costanzo. Azzeramento o surroghe? Nel primo caso lo ringrazieremo per aver validato le nostre anticipazioni ai cittadini vollesi. Qualcuno allora aveva veramente chiesto l’azzeramento della Giunta.
Staremo a vedere, ma di certo se le cose stanno come denunciato dai due ex assessori che hanno abbandonato, aggiungendo poi il dissesto finanziario che limiterà la libertà operativa dell’amministrazione, il futuro di Volla non si prospetta per nulla roseo.
Pasquale Cirillo