Il presidente dell’Acer (Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale) David Lebro, ha annunciato un importante progetto di sicurezza per gli edifici popolari di Pozzuoli, crocevia del bradisismo e per le recenti scosse di terremoto. Il programma prevede una verifica approfondita, appartamento per appartamento, della stabilità degli edifici dopo gli eventi sismici.
Campi Flegrei, sopralluoghi dell’Acer a Pozzuoli
“In queste settimane – ha spiegato Lebro – Acer ha sviluppato un modello di prevenzione per tutti gli edifici, collaborando con i nostri tecnici e l’ordine degli ingegneri. Entreranno casa per casa, immobile per immobile, per valutare lo stato dell’arte. Abbiamo iniziato da Pozzuoli, una zona colpita dal bradisismo, perché qui abbiamo notato che è fondamentale fornire un’assistenza significativa agli inquilini, che hanno giustamente paura di lesioni, anche se di piccole dimensioni. Finora, dalle nostre verifiche, queste piccole lesioni non sembrano compromettere la stabilità degli edifici. Il nostro controllo serve anche a rassicurare gli abitanti”.
Gli abitanti delle case popolari di Pozzuoli hanno aperto le porte agli addetti e i tecnici hanno esaminato pilastri, balconi, cantinole e terrazze negli edifici di 4-5 piani. Il protocollo adottato risponde agli standard internazionali antisismici ed è stato sviluppato prima del decreto del Governo in materia di sicurezza sismica.
Si verifica la sicurezza delle abitazioni popolari
Al momento, non sono state individuate criticità significative, ma il programma di controllo mira a identificare eventuali vulnerabilità sismiche in tutti e 430 gli edifici di proprietà Acer situati nell’area rossa che comprende i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, oltre a vari quartieri di Napoli, tra cui Bagnoli, Fuorigrotta, Agnano, Soccavo e Pianura. In seguito, il programma di verifica sarà esteso a sette municipalità del Comune di Napoli, anch’esse in zona rossa.