Seconda vittoria in campionato per i Bianchi di Torre Annunziata, nella quinta giornata di campionato di Eccellenza Campania Girone A: al V. Papa di Cardito finisce 2-1 per il Savoia che ribalta la Mariglianese con due gol negli ultimi 15 minuti.
Si affrontano il Savoia del nuovo coach La Manna e la Mariglianese di Ciro Barone. La squadra di Torre Annunziata è reduce da una settimana travagliata, sconfitta all’87’ a Monte di Procida ha esonerato il tecnico Pepe per rimpiazzarlo con l’esperto Vincenzo La Manna. Più serena la Mariglianese forte dei sei punti conquistati sul terreno amico, gli ultimi tre dei quali ai danni dell’Ercolanese.
La squadra oplontina ha un nuovo assetto tattico ma, soprattutto, un’altra mentalità. Accantonato il vituperato ed iperdifensivo 5-3-2 si passa al 4-2-3-1. Due centrocampisti davanti alla difesa e tre a supporto della punta Baietti con baricentro spostato 20 metri in avanti. Quasi a specchio la Mariglianese che mette in campo tanta qualità, supportata dall’esperienza di calciatori del calibro di Massimo Piscopo, Salvatore Bacio Terracino e Andrea De Iulis, un lusso per la categoria.
La partita
Le squadre partono con il regime del motore quasi al minimo. Il Savoia cerca di calarsi con naturalezza nel nuovo abito tattico cucito dal sarto La Manna, mentre la Mariglianese preferisce stare sulle sue anche per non offrire il destro alla velocità di Baietti. Sporadici quanto velleitari tentativi da parte di De Iulis in sforbiciata per gli ospiti al minuto 12 e di Petricciuolo per i padroni di casa al 20’, ma la gara non decolla e solo l’indiavolata torcida savoiarda costituisce uno spettacolo degno di nota.
Al tramonto della prima frazione ci sono le avvisaglie del vantaggio ospite. Corre il minuto 34 quando Bacio Terracino di testa divora il vantaggio inzuccando a lato un invitante suggerimento al centro dell’area bianca. Passano cinque minuti e la Mariglianese, che sino a quel momento si era fatta preferire per la qualità del palleggio, passa in vantaggio. Confusione in area torrese dopo una efficare incursione sulla destra da parte di Moccia, tiro di Masocco respinto da Bellarosa e De Iulis è lesto a ribardire in rete, peraltro partendo da posizione più che sospetta di offside. A nulla valgono le veementi proteste dei bianchi che sortiscono solo un giallo per il capitano Girardi. Il Savoia non ci sta e cerca di raddrizzare subito la situazione ma Iadelisi prima e Baietti dopo vengono fermati dal fallo del difensore appena prima dell’ingresso in area.
Il secondo tempo
Le squadre si ripresentano sul rettangolo verde con gli stessi effettivi del primo tempo, ma il Savoia parte forte. Minuto 2 azione manovrata sulla sinistra con Strazzullo che imbecca perfettamente per Baietti, il quale appena entrato in area lascia partire un potente quanto sfortunato bolide mancino che spacca il palo alla sinistra di un impotente Cappa.
Iadelisi sprinta alla ricerca dello spunto vincente ma l’esperta retroguardia biancoeleste gli mette la museruola con le buone o con le cattive. Aumenta la pressione della squadra di casa con l’inserimento di Wissam per Strazzullo, comunque uno dei migliori sino a quel momento. Al minuto 17 Baietti prepara molto bene un tiro dal limite ma la frenesia è tanta ed alza troppo la mira.
Il trainer degli ospiti avverte puzza di bruciato e fa tre sostituzioni in tre minuti cercando di cambiare le carte in tavola: Arario, Spinola e Longo prendono il posto di Moccia, Bacio Terracino e De Iulis. Cambi di grande spessore al posto di un bel parterre de roi. Purtroppo per gli ospiti il Savoia del secondo tempo sta gettando il cuore oltre l’ostacolo; barcolla, si allunga pericolosamente in campo, rischia la capitolazione sulle ripartenze avversarie, ma non desiste e resta attaccato alla partita con i denti.
Sull’ennesima punizione battuta da Petricciuolo verso il cuore dell’area i difensori della Mariglianese, non di grandissima qualità individuale ma ineccepibili sino a quel momento, perdono le marcature. Ne approfitta Imbimbo che solo soletto sul secondo palo non deve fare altro che scartare il ciccolatino servitogli dal compagno ed appoggiare comodamente in rete di testa. Corre il minuto 30’. E’ in questo momento che si percepisce il cambiamento che è avvenuto in casa Savoia. L’allenatore, non pago del pari ed incurante della stanchezza dei suoi, del risultato ripreso per i capelli, del rischio di perdere la partita li incita ad attaccare ancora.
Iadelisi sprinta sulla sinistra bruciando l’intera retroguardia ed arriva a tu per tu con Cappa, lo guarda negli occhi, ed apre un piattone destro che sarebbe destinato in fondo al sacco ma il portiere compie una prodezza e respinge miracolosamente. Minuto 41, ancora un attaccante al posto di un centrocampista per La Manna, fuori l’autore del pari Imbimbo e dentro Raffaele Maiorano che si piazza sul lato sinistro dell’attacco torrese dal quale sono venuti i maggiori pericoli per la Mariglianese.
Nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal mediocre Ruggiero della sezione di Salerno il Savoia costruisce un’azione bellissima, ancor più considerando le tossine accumulate sino a quel momento dagli atleti in campo. Combinazione di rara bellezza e lucidità: trama elaborata di passaggi tra Maiorano e Iadelisi e scarico orizzontale per Masi che da posizione centrale inventa un filtrante di grandissima classe per Wissam, scattato in area con i tempi giusti. Il pregevolissimo controllo e la conclusione destrorsa di collo esterno che gonfia la rete fanno esplodere il Papa di gioia troppo a lungo repressa.
Seconda vittoria in campionato per il Savoia, finisce 2-1 contro la Mariglianese. Tre punti pesanti per i bianchi di Torre Annunziata
Le vittorie, è cosa risaputa, sono la migliore medicina per ogni male sportivo. Oggi tre punti pesanti per i Bianchi di Torre Annunziata, pesanti sotto ogni profilo. Per la classifica certamente, costituendo uno spartiacque tra la zona “rossa” e la tranquillità di potersi allenare senza affanni e pressioni di vario genere. Per il morale altrettanto, perché questa è una ciurma di giovanotti di belle speranze e di ottime qualità (la rosa con l’età media più bassa del girone A) che ha però necessità di ispessire la pelle, e lo farà senz’altro, ma ha bisogno di tempo. Se questo tempo trascorrerà allietato dalla serenità delle buone prestazioni e con alle spalle una classifica robusta la crescita sarà veloce e sana.
Il cambio di passo è stato evidente; non più una squadra tremebonda e paurosa che aspettava l’avversario (anche quelli alla sua portata) rintanata nella propria area di rigore con cinque difensori i linea, bensì un gruppo di giovani forse ingenuo, in qualche occasione anche sprovveduto, ma sfrontato anzi disinvolto nella ricerca della rete e determinato a non mollare mai. Una pattuglia di gente tecnicamente dotata che oggi ha reso orgogliosi i propri tifosi perché dopo una settimana difficilissima iniziata con il cambio del tecnico, al cospetto di una squadra più attrezzata, in svantaggio di una rete poteva tranquillamente crollare e prendere una imbarcata ed invece non si è mai abbattuta, ed ha ribaltato l’avversario con una prestazione maiuscola per alcune giocate e soprattutto per il coraggio dimostrato nell’interpretazione della gara.
Gli anatroccoli diventeranno splendidi cigni ma la strada da fare è tanta ed il lavoro non mancherà, ma la via intrapresa è certamente quella giusta e darà soddisfazioni ma sempre a patto di dare continuità alle prestazioni, proprio a partire dalla prossima trasferta contro il Nola dei grandi ex Esposito (Gennaro e Francesco indimenticato Ninja) e Genny De Rosa.
Salvatore Curcio