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Melito, al Parco Monaco lo spaccio di droga era gestito dal clan Amato – Pagano: blitz all’alba dei carabinieri, 8 arresti

Tangente da 200mila euro per realizzare un supermercato a Melito, arrestati in cinque del clan Amato - Pagano: in manette anche il boss Marco Liguori

A Melito di Napoli colpo contro il clan Amato – Pagano: 8 arresti per traffico di droga. In un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli, i carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno colpito duramente il clan Amato – Pagano, smantellando un giro di spaccio di sostanze stupefacenti a Melito di Napoli. Otto persone sono state arrestate, quattro delle quali sono state condotte in carcere, mentre le altre quattro sono state poste agli arresti domiciliari.

Melito, al Parco Monaco lo spaccio di droga era gestito dal clan Amato – Pagano

L’inchiesta ha rivelato che questi otto individui facevano parte di una pericolosa rete criminale, gestita dal clan Amato – Pagano, coinvolta nel traffico di droghe, in particolare cocaina, hashish e marijuana, nell’area di Melito di Napoli. L’attività di spaccio operava a partire dalla fine del 2018 ed era ben organizzata, con compiti specifici per ciascun membro del gruppo.

Il capo dell’organizzazione, Carmine Della Gaggia, noto come “Ciccio”, era il promotore della piazza di spaccio denominata “Parco Monaco” a Melito. Gli altri membri dell’organizzazione avevano ruoli chiaramente definiti, inclusi Giovanni Bottiglieri, noto come “Bucatin,” e Antonio Esposito, che si occupavano del confezionamento delle sostanze stupefacenti. Salvatore Tagliatela era incaricato del trasporto delle droghe, mentre Umberto Maraucci, Domenico di Marino e Giuseppe Termano erano responsabili della vendita al dettaglio delle dosi di stupefacente. Raffaele Aruta svolgeva il ruolo di custode delle sostanze.

Blitz all’alba dei carabinieri, 8 arresti

L’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa, supportata da intercettazioni e tecniche avanzate di indagine, che ha permesso di accumulare una quantità significativa di prove nei confronti degli indagati. Questi otto individui sono stati considerati gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

La Procura della Repubblica di Napoli ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, convalidata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, e i carabinieri hanno proceduto all’arresto dei membri del clan.

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