Castellammare, nuovo vertice sul sottopasso Eav. La commissione: “Ok all’opera solo se crea vantaggio per la comunità”

Forte la protesta di tutte le parti in questione, che si sono fermamente opposte alla realizzazione di un'opera che andrebbe a creare forti difficoltà e addirittura effettivi pericoli per tutta la zona

Castellammare, nuovo vertice sul sottopasso Eav. La commissione:

Si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo Farnese, l’incontro tra la commissione straordinaria e Ascom, esponenti politici, ex amministratori e tecnici riguardante la questione del sottopasso al rione “San Marco” di Castellammare di Stabia. Forte la protesta di tutte le parti in questione, che si sono fermamente opposte alla realizzazione di un’opera che andrebbe a creare forti difficoltà e addirittura effettivi pericoli per tutta la zona, abitata da 20mila persone e con quattro istituiti scolastici.

Castellammare, nuovo vertice sul sottopasso Eav

In particolare, i tecnici hanno incentrato i propri interventi sulla mancanza di sicurezza che caratterizzerebbe il progetto Eav, soprattutto a causa dei passaggi pedonali giudicati pericolosi nelle ore serali. Anche l’Ascom (Associazione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle P.M.I.) si è opposta alla realizzazione del progetto con il fine di tutelare le attività commerciali della zona, il cui operato sarebbe fortemente ostacolato dai lunghi tempi previsti per la realizzazione del sottopasso.

La commissione: “Ok all’opera solo se crea vantaggio per la comunità”

Dal canto suo, la commissione straordinaria ha tentato di rasserenare gli animi e ha infatti ribadito che l’opera sarà realizzata solo qualora recasse un effettivo vantaggio per la comunità, ricordando di aver chiesto ad Eav di operare nel pieno interesse del territorio stabiese, senza mettere a rischio le attività commerciali e garantendo la massima sicurezza per i cittadini, a cominciare dai già citati passaggi pedonali che verrebbero realizzati a livello stradale.

È stato assicurato che non è stata ancora presa alcuna decisione: sarebbe stato bensì avviato il procedimento partecipato, col fine di creare un proficuo dialogo con la comunità.
Dunque, la questione sarebbe ancora tutt’altro che conclusa e, difatti, la Commissione Straordinaria si è impegnata ad indire un tavolo tecnico ristretto tra le parti, cui farà seguito l’incontro pubblico.

Anna Rega

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