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Campi Flegrei, decreto-bradisismo: ecco le misure in campo. Incontro dei ministri con i sindaci a Pozzuoli

La riunione tecnico-operativa per inquadrare il problema e il rischio dovuto al bradisismo nei Campi Flegrei si è tenuta oggi all’Accademia aeronautica di Pozzuoli. Presenti il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il prefetto di Napoli Claudio Palomba e i sindaci dell’area del bradisismo, tra cui il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi.

Speriamo di fare in 60 giorni quel che non si è fatto in 60 anni” ha detto il ministro Musumeci durante l’incontro con i giornalisti. Con il bradisismo, che da settimane tiene col fiato sospeso l’area dei Campi Flegrei, non c’è tempo da perdere e il ministro è pienamente cosciente di ciò. Di qui la necessità, col decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, di convocare a Pozzuoli una riunione operativa con tutte le parti in causa, “per stabilire chi deve fare cosa” in tempi stretti.

Abbiamo assunto misure preventive, c’è l’impegno corale, istituzionale, delle comunità scientifiche e tecniche per fare un buon lavoro. Fondamentale è il contributo dell’INGV e Osservatorio Vesuviano”. Musumeci ha poi confermato che si è discusso anche dei ruoli che i diversi libelli delle istituzioni dovranno avere: “Si è discusso e poi concordato il ruolo delle varie competenze, alcune cose le farà lo Stato con il Dipartimento della Protezione Civile e Casa Italia, che sono quelle affidate alla mia delega, altre cose le farà la Regione Campania, altre ancora la Città Metropolitana”.

Campi Flegrei: Musumeci, 60 giorni per colmare lacune di 60 anni

Il ministro della Protezione Civile ha concluso con l’invito: “Bisogna correre senza trascurare la qualità“. Infine, l’annuncio di aver ridotto da 90 a 60 giorni i tempi per la redazione di un piano di evacuazione legato al bradisismo. Di pari passo c’è comunque da tranquillizzare la popolazione: “Non possiamo fare finta che non esistano dei rischi, ma da qui a vivere nel panico ne corre“.

La prima sfida sul tavolo è quella di delimitare una nuova area di intervento per il rischio sismico nei Campi Flegrei all’interno della più vasta zona rossa del vulcano. I tecnici hanno spiegato che si tratterà di “un’area che sarà circoscritta e che non si andrà a sovrapporre a quella già esistente, pensata per fronteggiare una eventuale eruzione”.

I sessanta giorni serviranno a definire quali comuni ne faranno parte e le modalità d’intervento. “Per conoscere al meglio il territorio e le singole realtà urbane” il ministro ha annunciato un tour a sorpresa nei comuni interessati dal fenomeno bradisismo. “Una visita ammucciata” la definisce Musumeci ricorrendo a un termine siciliano. “Un po’ nascosta, senza troppi clamori, tanto qui nessuno mi conosce”.

Ai sindaci che chiedono risorse aggiuntive rispetto ai 52 milioni stanziati dal decreto, Musumeci risponde invitando intanto a partire dai fondi a disposizione. “Poi – aggiunge – vedremo con Fitto se possiamo far ricorso ai fondi di coesione, di certo non al Pnrr”.

Sangiuliano, prontissima risposta del governo sui Campi Flegrei

Al suo fianco di Musumeci c’è il ministro Gennaro Sangiuliano che da napoletano si è detto “molto coinvolto sul piano emotivo” ed ha annunciato l’avvio di un monitoraggio dei beni culturali del territorio “senza tuttavia creare allarmismo”.

Il ministro della Cultura ha sottolineato: “Sul bradisismo la risposta del governo è stata prontissima sia in termini di risorse sia dal punto di vista organizzativo. Ho ringraziato il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci per l’impegno che sta profondendo in questa emergenza. Al primo posto dei nostri pensieri ci sono le persone con le loro esigenze poi viene la manutenzione del nostro patrimonio culturale. Per quanto mi riguarda, il ministero dalla Cultura da settimane ha insediato un tavolo tecnico per il monitoraggio dei beni culturali“.

Sangiuliano prosegue dicendo: “Dalla prima verifica fatta non sono emersi danni. E a giugno porteremo in tour in queste terre i ministri della conferenza mondiale Unesco in programma a Napoli per dare un messaggio di sicurezza. Prima, nel mese di maggio, da queste parti passerà come già nel 2022 il Giro d’Italia per quello che si annuncia come un grande spot”.

In conclusione il ministro ricorda che quella dei Campi Flegrei è un’area di rilevantissima importanza storico-archeologica “e non dobbiamo dimenticare che la fruizione dei beni culturali rappresenta un motore socio-economico del territorio. Da cittadino di quest’area – ha aggiunto il ministro Sangiuliano – ho visto a lungo il fenomeno del bradisismo e ne ho puntuale memoria”.

Campi Flegrei: Manfredi, bonus sisma per edifici vulnerabili. Soddisfatti i sindaci flegrei

Un bonus-sisma per l’edilizia privata ritenuta vulnerabile alla luce del piano che perimetrerà il rischio bradisismico; una mappa dell’edilizia pubblica aggiornata; e concorsi per i profili tecnici delle strutture comunali di Protezione civile le proposte avanzate dal sindaco metropolitano Gaetano Manfredi. Al suo fianco Edoardo Cosenza, assessore alla Protezione Civile del Comune di Napoli che ha il coordinamento del tavolo tecnico tra i sette comuni interessati dal decreto: Napoli, Pozzuoli, Quarto, Monte di Procida, Bacoli, Giugliano e Marano.

Soddisfatti i sindaci dell’area flegrea: quello di Pozzuoli, Luigi Manzoni, parla di azioni “mai fatte prime”. Spiragli di ottimismo dopo la paura insomma, mentre la terra continua a tremare: l’ultima scossa ai Campi Flegrei, magnitudo 1,9, la scorsa notte.

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