
Hanno seminato il terrore nell’area vesuviana, tra colpi messi a segno e tentativi andati a vuoto per il pronto intervento delle forze dell’ordine. Finiti in manette in quattro, altri due sono già detenuti per un’altra causa: sei i componenti della banda di rapinatori. La svolta nelle indagini è giunta questa mattina con la Polizia che ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse della Procura di Torre Annunziata. I sospettati sono accusati di rapina aggravata, detenzione illegale di armi da fuoco e ricettazione.
Questi i nomi dei 6 presunti rapinatori arrestati
- Gennaro De Simone classe 2003
- Aniello De Simone classe 2000
- Salvatore Clarelli classe 1985
- Francesco De Angelis classe 1995
- Alberto Pizzella classe 2000
- Ciro Cioffi classe 1991
Nove mesi di indagini, dal primo “colpo” il 12 febbraio
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Polizia di Pompei, hanno preso il via dopo una rapina avvenuta il 12 febbraio scorso ai danni di un’agenzia di scommesse di Pompei da parte di due persone con viso coperto, uno dei quali armato di pistola. I due, giunti a bordo di un’auto, risultata poi rubata, portarono via la somma di 16mila euro in contanti. Poco dopo, gli autori del colpo avevano bruciato nella vicina Boscotrecase il veicolo utilizzato.
Grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la dinamica della rapina e identificare i presunti responsabili: i due fratelli De Simone. Durante perquisizioni domiciliari presso le loro abitazioni, sono stati rinvenuti oggetti ritenuti pertinenti a quelli utilizzati durante la rapina.
Ma le indagini non si sono fermate qui. Attraverso attività di intercettazione telefonica e ambientale, è emerso che uno dei due fratelli, in concorso con un altro individuo, aveva compiuto un’altra rapina il 24 marzo scorso ai danni di un bar-tabacchi a Pompei, sottraendo circa 7.500 euro in contanti e quasi 1.500 euro di tabacchi.
Infine, le indagini hanno permesso di accertare “in diretta” come i due fratelli, in concorso con gli altri quattro arrestati, avrebbero preso parte a due tentativi di rapina, avvenuti entrambi il successivo 29 aprile, ai danni di un supermercato e di una ricevitoria del lotto di Torre Annunziata, attività poste a pochi metri l’uno dall’altra. Entrambi i colpi erano stati evitati solo grazie al tempestivo intervento della Polizia.
Pasquale Cirillo