Il Consiglio Comunale scrive al ministro Piantedosi: più uomini ed un Commissariato a Portici

Nonostante gli innumerevoli sforzi in termini di sicurezza che l’Amministrazione Comunale ha già compiuto appare chiaro che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, debba fare di più

Nella giornata di ieri 13 ottobre, alla luce dei fatti di cronaca che hanno interessato il territorio locale, la cui gravità è stata attestata anche dal blitz compiuto dalle forze dell’ordine dalle prime luci dell’alba, il Consiglio Comunale di Portici ha sottoscritto un ordine del giorno diretto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ed al Prefetto, Claudio Palomba.

“Gli episodi di cronaca registrati di recente preoccupano la collettività e l’Amministrazione locale e denotano una seria compromissione della percezione di sicurezza da parte dei cittadini”. Prima i raid armati nelle vie del centro, poi l’incursione di un uomo armato in un centro sportivo, poi ancora i furti nei negozi del centro ed i raid vandalici notturni contro le auto in sosta impongono una risposta decisa da parte delle Istituzioni.

Nonostante gli innumerevoli sforzi in termini di sicurezza che l’Amministrazione Comunale ha già compiuto, fra i quali la messa in esercizio di un sofisticato sistema di videosorveglianza ed il notevole investimento per implementare gli organici della Polizia Municipale, con l’istituzione del terzo turno di servizio fino alle 01,00, appare chiaro che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, debba fare di più.

In tale contesto il sindaco Vincenzo Cuomo e l’intero Consiglio Comunale di Portici chiedono misure urgenti fra le quali l’esclusiva competenza del Commissariato di Polizia presente sul territorio, che attualmente copre le città di Portici ed Ercolano con mezzi inadeguati rispetto alle reali esigenze.

Una condizione che “penalizza il territorio e mortifica l’impegno degli agenti stessi” come si sottolinea nella nota indirizzata al Ministero dell’Interno.

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