Arrivano i primi due punti stagionali per la Givova Scafati superato 85-77 l’Estra Pistoia

Primi due punti stagionali per la Givova Scafati, che alla Beta Ricambi Arena PalaMangano ha superato 85-77 l’Estra Pistoia, al termine di una gara intensa e solida, soprattutto nella sua prima parte.

Avanti per tutta la sfida, in alcuni frangenti anche con un vantaggio superiore alla doppia cifra, la compagine dell’Agro ha meritato il successo grazie alle superiori percentuali di tiro dal campo (56% contro 45%), sia da due (60% contro 52%) che da tre (47% contro 32%), e al dominio sotto ai tabelloni (41 rimbalzi contro 26). Le prestazioni superlative di Logan (29 punti, col 71% da due, il 67% da tre ed il 100% ai liberi) e di Pinkins (63% da due, 100% da tre e 10 rimbalzi) hanno fatto da sfondo in una partita che, numeri alla mano, la Givova Scafati ha meritato di vincere, uscendo dal parquet nel tripudio dei 2.500 sugli spalti.

La partita

I ritmi della sfida sono intensi sin dalla palla a due. La gara si infiamma sin dalle prime battute. I lunghi Nunge e Pinkins, coadiuvati da Rivers, permettono alla Givova di condurre le ostilità sin da subito (11-4 al 5’). Con Ogbeide che fa sentire il proprio fisico sotto le plance e Varnado a sfruttare la propria agilità e precisione al tiro, l’Estra azzera il divario al 6’ con un parziale di 0-7 (11-11). Entra Logan e la musica cambia nuovamente (19-13 al 9’). Il resto lo fa una difesa arcigna dei locali, che consente loro di chiudere il primo periodo avanti 21-16.

Grazie alla precisione dalla lunetta, Pistoia accorcia 21-19 all’11’. Poi però Pinkins e Lottie, sfruttando il buon lavoro difensivo, conducono Scafati avanti in doppia cifra di vantaggio 30-19 al 13’ (parziale 9-0). Sale in cattedra anche Gentile e il distacco viene rimpinguato (34-21 al 15’). Qualche passaggio a vuoto induce però coach Sacripanti a chiamare time out sul 37-25 al 17’. La scelta si rivela saggia, perché i suoi riprendono a giocare in maniera lucida e disciplinata, scegliendo oculatamente le scelte di tiro, così da chiudere avanti 43-30 prima parte di gara.

Arrivano i primi due punti stagionali per la Givova Scafati: superato 85-77 l’Estra Pistoia. La ripresa di gioco

Il pistoiese Moore prova a far rientrare in partita i suoi in avvio di ripresa (43-37 al 23’; parziale di 0-7), approfittando di qualche errore di troppo dei locali, rientrati dagli spogliatoi un po’ disorientati. È un’altra partita rispetto a quella della prima parte, i ritmi sono più blandi e le difese più morbide. I toscani ne approfittano per guardare più da vicino l’avversario (50-44 al 26’), almeno fino a quando Logan e Pinkins decidono di ristabilire la doppia cifra di distacco (56-46 al 27’). Nei successivi minuti che separano i quintetti dalla terza sirena succede poco o niente, perché i canestri di Lottie e Logan servono per preservare un buon margine di vantaggio ai padroni di casa (65-53).

Nonostante i tentativi di Varnado di rimettere in pista i biancorossi (69-57 al 32’), è il “professore” a fare la voce grossa e a piazzare i canestri del 74-60 al 33’, che costringono coach Brienza al time-out. I suoi uomini non mollano, stringono le maglie della difesa e, con un parziale di 0-10, provano l’ennesima rimonta (74-70 al 37’). Tocca allora a Robinson dettare legge con canestri e assist (78-72 al 38’). Ma non basta per arrestare Varnado e compagni, che arrivano sul -3 (80-77 a 48’’ dalla fine). Ma a 15’ dalla sirena arriva la tripla di Logan (83-77) che scaccia via tutti gli incubi, mentre liberatoria è la schiacciata finale di Rivers, che chiude definitivamente la contesa 85-77.

Il capo allenatore Stefano “Pino” Sacripanti

«Faccio innanzitutto i complimenti a Pistoia, che gioca una buonissima pallacanestro: ha perso le prime tre partite, ma le prime due le avrebbe potute tranquillamente vincere per la solidità mostrata e la capacità di saper fare sempre le cose giuste. Sono molto contento per il risultato e i due punti conquistati contro una squadra come Pistoia, sia per muovere la classifica e sia per avere questa differenza proprio contro i toscani. La squadra ha provato a mettere grande applicazione difensiva nei primi venti minuti, poi però non siamo stati capaci di farlo nella seconda parte di gara. Qualche giocatore più in ombra o in ritardo di condizione oggi è venuto fuori, come Logan e Pinkins. Ci manca ancora l’instinct killer per ammazzare le partite, ci è infatti venuta un po’ di paura di vincere nella parte finale, ma abbiamo fatto due buone difese e due buoni canestri, frutto del lavoro settimanale che, alla fine, fortunatamente ci ha ripagato».

 

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