Una storia di abusi domestici che si è protratta per anni è finalmente giunta a conclusione oggi, nel giorno del 18esimo compleanno della vittima. La giovane, la cui identità è stata protetta, è stata costretta a subire violenza fisica e abusi per mano del padre e del fratello, ma oggi, finalmente, giustizia è stata fatta. Le autorità hanno agito, emettendo un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti dei due uomini.
Vittima di violenza domestica per almeno cinque anni
L’azione è stata eseguita dai Carabinieri della stazione di Poggiomarino, agendo su richiesta della Procura Oplontina e sotto la direzione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata. Questo intervento segna un importante passo verso la protezione delle vittime di abusi domestici.
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri di Poggiomarino e dalla Procura di Torre Annunziata, la giovane è stata vittima di abusi per almeno cinque anni.
Come dichiarato dal procuratore Nunzio Fragliasso: “La ragazza sarebbe stata costretta a subire, con una cadenza quotidiana, condotte vessatorie, intimidatorie e soprattutto di violenza fisica ad opera dei due suoi familiari.” Gli investigatori sono riusciti a ricostruire numerosi episodi di violenza subita dalla minore e a delineare il contesto di terrore in cui è cresciuta. La giovane era stata costretta a occuparsi di tutte le faccende domestiche, essendo l’unico soggetto femminile del nucleo familiare, fin dai suoi 13-14 anni.
Ogni volta che i familiari non erano soddisfatti, la giovane subiva aggressioni, talvolta anche violente
La situazione era ulteriormente aggravata dal fatto che, ogni volta che i familiari non erano rimasti soddisfatti, la giovane subiva aggressioni, talvolta anche violente. L‘ultimo episodio di violenza, risalente a poche settimane fa, ha spinto finalmente la ragazza a rifugiarsi in una comunità protetta, dove ha trovato il coraggio di denunciare l’orrore che aveva subito per così tanto tempo.
Oggi, nel giorno della sua maggiore età, la vittima può finalmente guardare al futuro con speranza. Nel frattempo, il padre e il fratello sono stati portati in carcere, dove affronteranno le conseguenze delle loro azioni.