A Sant’Antimo i carabinieri della locale Tenenza hanno compiuto un arresto inaspettato durante una procedura di denuncia. Il protagonista di questa storia è Michele Di Donato, un giovane di 20 anni noto alle forze dell’ordine.
Sant’Antimo, “voglio fare una denuncia”: ma negli slip ha hashish, marijuana e cocaina
Tutto ha inizio quando Di Donato si presenta presso la caserma dei carabinieri con l’intenzione di sporgere una querela. L’addetto militare, responsabile dell’accoglienza delle persone in caserma, apre il portone d’ingresso e lascia entrare il giovane. Di Donato viene gentilmente accolto e invitato a raccontare il suo problema. Mentre inizia a esporre la sua situazione, il carabiniere nota un particolare che cattura immediatamente la sua attenzione: un forte odore di hashish nell’aria.
La scena si svolge con il militare, di fronte al presunto denunciante, che chiede a Di Donato da dove provenisse quell’odore penetrante. Il giovane, sorpreso dalla situazione, si guarda intorno in cerca di parole. Quel breve istante segna il passaggio dal ruolo di vittima a quello di sospettato.
20enne arrestato in caserma
Il carabiniere decide di agire prontamente e fa il giro della scrivania per perquisire Di Donato. Nelle tasche del giovane vengono rinvenuti 1.090 euro in contanti, ma l’odore sospetto dello stupefacente non svanisce. Questo spinge i militari a procedere con una perquisizione più accurata. Il 20enne viene quindi condotto in un luogo idoneo per un controllo completo.
La perquisizione rivela il vero motivo dell’odore: nella biancheria intima di Di Donato erano nascosti 33 grammi di hashish, una busta contenente 12 grammi di marijuana e una dose di cocaina. La droga e il denaro in contanti vengono prontamente sequestrati, mentre il giovane viene immediatamente arrestato e trasferito in carcere.