Raspadori fulmina l’Union, ma il mago è Kvara. Il Napoli di Champions non convince ancora, ma vince!

Tra due settimane Di Lorenzo e compagni potrebbero ipotecare definitivamente il discorso qualificazione. Natan prova a far dimenticare Kim

Il Napoli centra un successo fondamentale per garantirsi maggiore tranquillità per il futuro cammino in Champions. I partenopei si impongono con un magro, ma pesante 1-0 sul campo dell’Union Berlino, che resta sempre più in crisi di gioco e di risultati. A decidere la sfida una girata vincente del bomber di coppa Raspadori, nel secondo tempo, imbeccato da una magia di Kvaratskhelia.

Un colpo vincente venuto in una delle rare occasioni create dai ragazzi di Garcia nel corso di una partita scorbutica, poco spettacolare, contro una squadra che anche quando è andata in svantaggio non si è scoperta. Una vittoria che consente ai campani di consolidare il secondo posto alle spalle della capolista Real Madrid, a punteggio pieno dopo il successo sul Braga, che resta terzo e insegue i campioni d’Italia a tre lunghezze. I tedeschi, alla nona sconfitta consecutiva tra coppa e campionato, restano fanalino di coda del girone C con zero punti.

Tra due settimane Di Lorenzo e compagni potrebbero ipotecare definitivamente il discorso qualificazione.

Un Napoli non brillante porta a casa i 3 punti

Se sul piano del risultato Garcia può essere soddisfatto, a livello di prestazione, anche tenendo presente il peso degli avversari e la crisi nera che stanno attraversando, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Due vittorie in quattro giorni consentono comunque al tecnico francese e ha tutto l’ambiente azzurro di preparare con maggiore tranquillità e serenità il primo, vero crocevia del campionato, domenica sera al Maradona, contro il Milan.

Garcia sceglie di confermare lo stesso undici che aveva convinto a Verona. Nella fredda serata di Berlino il big match con Milan è lontano, il Napoli vuole tornare dalla Germania con i tre punti per avvicinare gli ottavi di finale.

Primo tempo con i tedeschi intraprendenti e gli azzurri lontani dalla porta dell’Union

L’avvio è avaro di emozioni con i campioni d’Italia piuttosto timidi e l’Union che fa tanta densità in mezzo al campo e gioca a ritmi forsennati. Kvara è sempre raddoppiato, spesso triplicato e non riesce a mettere in mostra il proprio arsenale di giocate. I tedeschi nelle ripartenze sono insidiosi e lo dimostrano al 23′, quando Fofana con un paio di guizzi in area consegna a Haberer la palla dell’1-0, gol che l’arbitro annulla per fuorigioco dello stesso Fofana. L’attaccante ivoriano poco dopo viene innescato in campo aperto da Becker, ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete.

Prima dell’intervallo è ancora la squadra di Berlino a provarci da fuori area con Rani Khedira, con un tiro di prima intenzione che termine a lato.

Nella ripresa Garcia prova qualche cambio, ma il risultato non cambia

Zero i tiri verso lo specchio del Napoli nel primo tempo. D’obbligo per Garcia cambiare qualcosa già nell’intervallo: prima mossa è quella di Elmas che rileva Cajuste, lontano cugino di quello visto a Verona, per dare maggior qualità alla linea mediana della sua squadra.

Il Napoli però non cambia marcia, fatica a innescare i suoi attaccanti e a risolvere una partita sempre più ingarbugliata.

Raspadori stende Union Berlino dopo una magia di Kvara

La svolta arriva al 20′, quando Rrahmani prima e Mario Rui poi con caparbietà e un po’ di buona sorte tengono vivo un pallone perso offendo a Kvara l’occasione di un cross verso il centro dell’area. A respingere in maniera approssimativa la sferra il difensore in rosso Leite, che riconsegna una palla inattesa al fuoriclasse georgiano, che si ritrova meno ingabbiato,  entra in area, fulmina un avversario e consegna a Raspadori la palla dell’1-0.

Il numero nove per questa serata di coppa è al quinto centro in carriera in Champions, siglando una rete che spiana la strada agli ospiti, che però poi non riescono a chiudere la partita. Pochi minuti dopo l’81 azzurro, con i compagni in nero per la serata berlinese, lascia il campo per Simeone, che non incide più di tanto. In campo anche Oliveira che rileva Mario Rui. Poi a dieci minuti dal termine entra anche Lindstrom per sostituire il sempre generoso Politano, ma il danese continua nel non brillare per come sa fare.

Qualche brivido sul finale, ma il Napoli vince anche se non convince ancora

L’Union, grazie anche alla spinta dei suoi instancabili tifosi, non molla e va un passo dal pareggio al 36′ con una torsione aerea di Knoche fuori di un nulla e con Meret forse un po’ in ritardo. L’assalto finale degli uomini di Fischer non crea ulteriori pericoli e gli azzurri gestiscono il vantaggio senza troppe difficoltà, con in campo anche Ostigard: a dargli 6 minuti di gioco sarà Kvaratskhelia. Il risultato non cambierà più e la banda di Garcia porta a casa tre punti fondamentali.

Il Napoli non convince ancora, ma vince e per quel che riguarda il cammino in Champions, per il momento, è ciò che conta.

Tabellino e Voti: Natan prova a far dimenticare Kim, Cajuste irriconoscibile

UNION BERLINO – NAPOLI 0-1

UNION BERLINO (3-5-2): Ronnow 6; Doekhi 5 (35′ st Tousart sv), Knoche 5.5, Diogo Leite 5.5; Trimmel 5.5, Haberer 5.5 (35′ st Volland sv), Khedira 5.5 (25′ st Kral 6), Aaronson 5 (25′ st Laidouni 6), Gosens 5; Becker 6, Fofana 6 (25′ st Behrens 6).
In panchina: Schwolow, Stein, Jaeckel, Bonucci, Kemlein. Allenatore: Fischer 5

 

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrhamani 7, Natan 7, Mario Rui 6 (26′ st Olivera 6); Cajuste 4,5 (1′ st Elmas 6), Lobotka 6.5, Zielinski 6; Politano 6.5 (36′ st Lindstrom sv), Raspadori 7 (26′ st Simeone 6), Kvaratskhelia 7,5 (44′ st Ostigard sv).
In panchina: Gollini, Contini, D’Avino, Zanoli, Gaetano, Zerbin. Allenatore: Garcia 6.5

ARBITRO: Peljto (Bosnia) 6
RETE: 20′ st Raspadori.
NOTE: serata piovosa, campo in buone condizioni.
Ammoniti: Trimmel, Rrahmani, Gosens, Haberer.
Angoli 3-2. Recupero 1′ pt, 5′ st.

Ivan Celiberti

 

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