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Rissa violenta al McDonald’s di Sant’Anastasia: arrestati padre e figlio per tentato omicidio

arrestati padre e figlio per tentato omicidio

La rissa sarebbe stata innescata da un sorpasso lungo la coda del McDrive a Sant’Anastasia. A finire in manette padre e figlio, accusati di tentato omicidio e detenzione illecita di arma da fuoco. Colpi proibiti e colpi d’arma da fuoco che hanno ferito gravemente Rosario Liguoro di 23 anni, ancora ricoverato in prognosi riservata.

In manette padre e figlio residenti a Pomigliano d’Arco

Il grave atto di violenza, avvenuto questa mattina, ha coinvolto il 45enne Salvatore Iasevoli, residente a Pomigliano D’Arco e già noto alle forze dell’ordine, insieme al figlio Stefano di 23 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, i due sono gravemente indiziati di aver ferito il giovane, colpendolo alla gamba con colpi d’arma da fuoco.

La ricostruzione degli inquirenti suggerisce che durante la rissa, il figlio avrebbe richiesto l’intervento del padre, indicandogli la persona da colpire. Salvatore Iasevoli avrebbe sparato diversi colpi contro Liguoro, ferendolo gravemente, e contro il fratello, fortunatamente senza colpirlo.

Un sorpasso lungo la fila del McDrive, ha scatenato la violenta reazione

Il movente sembra essere un banale sorpasso lungo la fila del McDrive, quando un’auto con a bordo alcune ragazze ha superato altre vetture in attesa. Questo gesto, sicuramente incivile, ma sostanzialmente innocuo, ha scatenato una violenta reazione, culminata in un conflitto che ha portato all’uso di armi da fuoco.

Al momento, il giovane di 23 anni ferito è ancora in condizioni serie, ricoverato all’Ospedale del Mare di Napoli, dove nella stessa mattinata è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione di un vaso sanguigno dilaniato da un proiettile

Le indagini, condotte sotto il coordinamento della Procura di Nola, stanno procedendo senza interruzioni al fine di individuare tutti i partecipanti a questa violenta rissa, che ha causato non solo ferimenti da arma da fuoco ma anche lesioni ad altri individui, come nel caso del 22enne Renato Cerracchio di Pomigliano d’Arco, colpito, presumibilmente, con mazze da baseball.

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