Attesissima come ogni anno, la XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, ospitata presso il NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio e il Parco Archeologico di Paestum dal 2 al 5 novembre 2023, si è aperta con una conferenza stampa molto partecipata, a riconferma di come l’evento sia iniziativa di incentivazione e valorizzazione turistico-culturale di rilievo nazionale e internazionale.
Hanno partecipato alla cerimonia di apertura dell’evento, fitto di conferenze e incontri, personalità quali Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno, Tiziana D’Angelo, Direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, Francesco Esposito, Prefetto di Salerno, Raffaella Bonaudo, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino e Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
“Con la XXV edizione – dichiara il Sindaco di Capaccio Paestum, durante la cerimonia di apertura dell’evento – la BMTA taglia l’importante traguardo dei 25 anni di attività e il Comune di Capaccio Paestum e la Provincia di Salerno continuano a sostenerla con convinzione. Questa iniziativa contribuisce a valorizzare, agli occhi di un pubblico
internazionale, la storia e le bellezze di Paestum, dell’intera provincia salernitana e della stessa regione Campania”.
La stessa sede destinata alla BMTA, l’ex tabacchificio NEXT, è esempio di un concreto lavoro di rigenerazione urbana e di investimento sul patrimonio pubblico non utilizzato, oltre che di rivalutazione e valorizzazione ulteriore di un sito UNESCO come quello di Paestum.
“Essere sindaco di una città come Paestum – ha continuato Alfieri – è un grande privilegio. Ci tengo a sottolineare che i siti UNESCO presenti in Campania vanno connessi tra loro perché sono straordinarie opportunità di collaborazione tra le diverse identità territoriali”.
Fra storia, archeologia e recupero, alle istituzioni sta la responsabilità della visione di programmazione delle attività e della collaborazione produttiva. Questo è ciò che la Direzione Generale per le politiche culturali e del Turismo si prefigge e persegue seguendo un preciso indirizzo politico-istituzionale.
“La nostra è un’attenzione rivolta a tutta l’area dei comuni UNESCO” afferma Rosanna Romano, Direttore Generale, “Con le amministrazioni locali e i siti archeologici del nostro territorio intendiamo costruire un percorso, non episodico ma programmatico, individuando i fabbisogni del territorio. Compito della Regione Campania – ha sottolineato – è soprattutto quello di favorire la creazione di una piattaforma comune di pianificazione che consenta di semplificare la vita dei comuni e dei siti UNESCO in essa inseriti, predisponendo un’unica proposta culturale e scientifica che possa collocare stabilmente la regione Campania ad un livello di competizione internazionale”.
Circa la necessità di valorizzazione anche il patrimonio immateriale, oltre a quello materiale del territorio campano, il Direttore Generale per le politiche culturali e il turismo ha citato anche la sottovalutata linea di trasmissione tra esso e la comunità come patrimonio vivente per la valorizzazione del territorio, che vede iscritti al catalogo regionale già 100 elementi del patrimonio immateriale.
Nel corso della prima giornata della BMTA, è intervenuto l’Assessore Regionale al Turismo Felice Casucci, a cui sono state affidate le conclusioni della cerimonia di apertura, che ha parlato dell’importanza di coniugare l’azione amministrativa con la visione politica per un miglioramento territoriale.
“L’azione amministrativa – ha detto – deve raccordare la visione politica con la realtà. Questa visione deve poter indirizzare l’azione amministrativa verso risultati concreti, che facciano i conti con il principio di legalità, in una condivisione piena con tutte le parti istituzionali e associative. Miriamo allo sviluppo turistico di quelle realtà che, nonostante siano portatrici di complessità, ci sembrano dotate di una potenzialità turistico-culturale autentica, capace di generare nuovi inneschi di sviluppo, benefici anche per i grandi attrattori, al fine di realizzare prodotti turistici nuovi ed unici, sostenuti da un’energia territoriale nella quale le comunità possono riconoscersi. Come Assessorato al Turismo siamo pronti a raccogliere le sfide di una nuova idea di turismo, che il nostro impegno è chiamato a sostenere e a promuovere”.