Campi Flegrei, vertice a Palazzo Chigi con il Ministro Nello Musumeci: “Situazione preoccupante, ma resta allerta gialla”

Il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, ha dichiarato: "È difficile pensare che la terra non riprenda a sollevarsi, ma al momento non c'è evidenza di un aumento della pericolosità"

Nonostante il rallentamento dei fenomeni bradisismici nell’area dei Campi Flegrei, la situazione rimane sotto stretta sorveglianza. L’allerta attuale rimane gialla, anche se non si può escludere completamente il rischio di un peggioramento. Il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, ha dichiarato: “È difficile pensare che la terra non riprenda a sollevarsi, ma al momento non c’è evidenza di un aumento della pericolosità”.

Campi Flegrei, vertice a Palazzo Chigi con il Ministro Nello Musumeci

Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha cercato di tranquillizzare i cittadini dell’area campana, che è considerata ad alto rischio. Dopo un incontro con i sindaci a Palazzo Chigi, Musumeci ha sottolineato che “non c’è allarme, va detto in maniera chiara.”

Tuttavia, in una recente audizione alla commissione Ambiente alla Camera, il Ministro ha citato un verbale della commissione Grandi Rischi, sottolineando la necessità di essere pronti a passare rapidamente a un livello di allerta superiore al giallo. Per questo motivo, il governo sta predisponendo interventi per la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio.

“Situazione preoccupante, ma resta allerta gialla”

Il 27 novembre, il piano di comunicazione per i cittadini coinvolgerà in particolare le scuole che si trovano nell’area, circa 125 istituti. Inoltre, presto sarà pronto un piano di emergenza per il bradisismo, che non è mai esistito prima in questa zona.

Saranno intensificate le esercitazioni, soprattutto nell’area rossa, che comprende circa 15.000 edifici e ospita circa 85.000 persone. Questa zona include parte dei comuni di Bacoli e Pozzuoli e una parte della città metropolitana di Napoli. Si tratta di una zona più ristretta rispetto a quella prevista per l’emergenza vulcanologica ma che è strettamente collegata ai fenomeni vulcanici.

La frequenza dei terremoti nella regione è più che raddoppiata negli ultimi mesi

I risultati scientifici hanno evidenziato il coinvolgimento del magma nell’attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo. La frequenza dei terremoti nella regione è più che raddoppiata negli ultimi mesi.

In sintesi, non c’è un allarme, ma è fondamentale rimanere vigili. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato che questa emergenza può essere gestita con serenità, ma la massima attenzione è necessaria. “In una zona così ballerina, possiamo dire di essere relativamente tranquilli”, ha concluso il ministro Musumeci.

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