
Arriva il pugno duro dei commissari prefettizi di Castellammare di Stabia, contro le occupazioni abusive degli alloggi popolari tra il rione Savorito e l’Acqua della Madonna. Un business dietro il quale si nasconderebbe la mano della criminalità organizzata. Sono 12 le ordinanze di sgombero firmate dalla commissione anticamorra guidata dal viceprefetto Raffaele Cannizzaro. Entro la fine del 2023 queste abitazioni saranno liberate, mentre la stessa sorte toccherà ad almeno altri 42 alloggi popolari.
Castellammare, pugno duro dei commissari contro le occupazioni abusive
Il tutto, per un totale di 54 case occupate abusivamente negli ultimi anni. Un importante lavoro di ripristino della legalità, che i commissari prefettizi hanno preparato approvando una delibera che assegna i compiti ai diversi settori di Palazzo Farnese. Gli ordini di sgombero sono stati firmati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha fornito gli elenchi delle famiglie che dovranno (entro il 31 dicembre prossimo) lasciare le abitazioni al Savorito. Sono invece 71 le famiglie che hanno presentato la domanda di sanatoria e che hanno ottenuto la regolarizzazione della loro posizione.
Pronti gli sgomberi nel centro antico ed al “Savorito”
E proseguono anche le indagini delle forze dell’ordine, per verificare eventuali collegamenti tra la camorra stabiese e le occupazioni degli alloggi. Va ricordato che al Savorito c’è la piazza di spaccio più importante dell’area stabiese, sotto l’egida del clan Imparato, meglio conosciuto come “i paglialoni”, alleato dei D’Alessandro. E anche all’Acqua della Madonna, altro rione interessato agli sgomberi, sono presenti alcune famiglie legate ad ambienti criminali della città stabiese. Ecco perché dal Comune si è deciso di accelerare. Ovviamente si tratta di ipotesi tutte da verificare e, comunque, non tutte le famiglie interessate avrebbero legami con la criminalità organizzata.
Nelle prossime settimane il Comune farà comunque partire gli avvisi di sfratto alle famiglie che non hanno potuto regolare la loro posizione. In caso di inosservanza all’avviso del Comune, si procederà poi con gli ordini di sfratto esecutivi da parte delle forze dell’ordine. Non a caso il Comune allestirà un’apposita task – force, voluta dai commissari, al fine di ripristinare la legalità in questi due quartieri. Un intervento paventato da anni, ma che si concretizzerà adesso con il provvedimento coordinato tra Procura oplontina e commissione anticamorra prefettizia.