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Da Nisida a Positano: i luoghi in cui si pensò di costruire la sala giochi campana

Da Nisida a Positano: i luoghi in cui si pensò di costruire la sala giochi campana

Il progetto di un casinò in Campania è sempre stato d’attualità, ma mai davvero realizzato. La Campania si erge a regione ideale per la costruzione di una sala fisica, in quanto raggiungibile facilmente dalle regioni centrali e del sud, che sono prive di casinò fisici. Al momento, infatti, escludendo il viaggio verso nord, l’unica modalità di fruizione dei giochi da sala è quella online, fruibile attraverso numerose piattaforme di gioco, come quelle racchiuse e comparate all’interno di siti web come Codicibonus.it, che ne raccontano le principali promozioni offerte.

La regione campana è colma di tesori preziosi che attirano l’attenzione di un numero elevatissimo di turisti, basti pensare a Pompei ed Ercolano, al centro storico di Napoli, alla Reggia di Caserta o alla Costiera Amalfitana. Tuttavia, questo patrimonio artistico e culturale è così ampio e vasto da portare i turisti a disperdersi nel territorio e a restare in Campania solamente per qualche giorno, limitando notevolmente le potenzialità di un comparto, quello industriale, che negli ultimi anni infatti ha registrato solamente il 13% del PIL nazionale. Per questo motivo gli amministratori locali stanno cercando in tutti i modi di trovare delle vie alternative che attirino ancora di più l’attenzione dei turisti e che li spronino a restare per più tempo.

Le proposte avanzate nel corso degli anni in Campania

Da qui l’idea di aprire un casinò fisico, una proposta che era stata avanzata negli ultimi anni anche da un candidato alle elezioni comunali di Capri, Costantino Federico, secondo il quale un’iniziativa di questo genere avrebbe favorito enormemente il rilancio dell’isola, a patto che questa venisse accompagnata da una selezione accurata per quanto concerne il flusso turistico. Tuttavia, quest’operazione non è mai più andata in porto e non è più stata presa in considerazione a causa della mancata rielezione di Federico. Negli ultimi anni l’idea di aprire una sala da gioco fisica non si è mai concretizzata anche e soprattutto a causa delle preferenze dei giocatori, che ad oggi prediligono di gran lunga il gioco online, protagonista del mercato di questo settore, rispetto a quello fisico. 

L’avvento del digitale e lo sviluppo della digitalizzazione, che in Italia tuttavia è ancora leggermente indietro rispetto ad altri Paesi europei, hanno stravolto il settore del gioco, che ad oggi conta un numero sempre più alto di videogiocatori proprio per le offerte e per la maggior accessibilità garantita da questo tipo di realtà. In passato, tuttavia, erano già state avanzate altre proposte per quanto concerne l’apertura di un casinò fisico in Campania. Nel 2005, infatti, l’amministrazione dell’isola di Ischia aveva presentato la stessa identica causa presentata da Federico al Ministero delle Finanze. Anche in questo caso, però, l’iniziativa è stata bocciata e bloccata praticamente sul nascere a causa di un decreto ministeriale emesso nel 2007 che non ha permesso le concessioni di altre licenze per sale da gioco dal vivo oltre a quelle già esistenti. Tra i promotori storici di un casinò in Campania rientrava il grande Vittorio De Sica, noto regista ed attore italiano, a cui sono stati dedicati premi importanti come quelli degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, che ha sempre avuto una passione per il gioco e per la regione campana, in particolar modo per Napoli ed Ischia.

Altri tentativi da Positano a Nisida

Anche altri comuni come Sorrento, Salerno, Positano ed Amalfi negli anni precedenti hanno custodito questo sogno nel cassetto. La proposta era stata discussa nel 2009 dal governo Berlusconi, che aveva pensato di distribuire sul territorio nazionale otto diverse sale da gioco in modo tale da incentivare ancora di più il turismo. Alla fine, per un motivo o per un altro, non se ne è fatto più nulla e i piani sono definitivamente andati in fumo. Anche in questo momento l’idea di un’apertura di un casinò in Campania si trova in una sorta di limbo, sembra proprio che non si riesca mai a compiere quel passo in avanti decisivo per realizzare il progetto. Recentemente, proprio nel corso di questo 2023, sono state avanzate altre proposte in merito all’apertura di una sala da gioco a Nisida. Al momento, tuttavia, non ci sono assolutamente notizie ufficiali o definitive. Servirà aspettare, come del resto è stato fatto nel corso di tutti questi anni. 

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