Castellammare, a Palazzo Reale la presentazione del cortometraggio “Io sono Nadin” di Antonio Sessa

Appuntamento da non perdere a Castellammare di Stabia: lunedì 13 novembre, a partire dalle 9 e 45, Palazzo Reale di Quisisana ospiterà gli alunni delle scuole secondarie del territorio

Castellammare, a Palazzo Reale la presentazione del cortometraggio “Io sono Nadin” di Antonio Sessa

Appuntamento da non perdere a Castellammare di Stabia: lunedì 13 novembre, a partire dalle 9 e 45, Palazzo Reale di Quisisana ospiterà gli alunni delle scuole secondarie del territorio, con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Castellammare di Stabia e la partecipazione dell’Assessore Regionale alle Politiche Sociali – Politiche Giovanili e Scuola Lucia Fortini.

Castellammare, a Palazzo Reale la presentazione del cortometraggio “Io sono Nadin” di Antonio Sessa

L’occasione è offerta dalla presentazione del cortometraggio “Io sono Nadin”, scritto dal promettente Antonio Sessa, fondatore di Giovani Stabiesi “Arm”, che nonostante la giovanissima età ha già all’attivo la pubblicazione di un libro. Il progetto, che ci auguriamo possa avere una certa risonanza, si pone come intento quello di denunciare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, piaghe che con una frequenza sempre maggiore danneggiano la nostra società.

L’idea del cortometraggio nasce nella silenziosa riflessione dei mesi di pandemia e si sviluppa grazie ai valori saldi di questi ragazzi, che possono contrastare qualsiasi fenomeno di violenza: la volontà di non restare indifferenti dinanzi alle ingiustizie, l’inclusione, la socializzazione, la lotta alla superficialità, la consapevolezza di cooperare alla realizzazione di qualcosa di nobile come questi 10 minuti di filmato che, tra l’altro, hanno visto la preziosa partecipazione di ragazzi con Bes (Bisogni educativi speciali).

“Per noi si tratta di qualcosa di veramente speciale”

Veronica Santaniello, presidente dell’Associazione “L’Isola dei ragazzi”, Capofila del progetto, ha sottolineato l’eccezionalità del cortometraggio, dichiarando: “Per noi si tratta di qualcosa di veramente speciale”. E noi non potremmo che essere d’accordo, data l’importanza del lavoro svolto da questi ragazzi che, nonostante la giovane età, lanciano un forte messaggio a livello sociale. Ancora una volta sono i giovani a poter essere d’esempio, ricordando anche agli adulti che credendo nei valori giusti è possibile disintegrare ogni barriera e restituire speranza in una realtà migliore, contrastante ogni forma di violenza e sopruso.

Anna Rega

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