Savoia ed Ercolanese si dividono la posta in palio, 1-1 nell’atteso derby vesuviano

Entrambe le reti nella ripresa. Al vantaggio granata di Follera risponde Petricciuolo su rigore

Allo stadio Papa di Cardito è il giorno di Savoia–Ercolanese gara valida per la 11°giornata del Campionato di Eccellenza Campania girone A. I bianchi, dopo la sontuosa prestazione sfoderata nella trasferta di Capri, ritornano tra le mura cosiddette amiche dell’impianto di Cardito che li ospita sine die a causa della annosa indisponibilità del Giraud di Torre Annunziata.

Di fronte un avversario di tutto rispetto, l’Ercolanese di mister Carannante, Mimmo Rega, Giotto Foti e Davide Esperimento, quattro ex di lusso che militarono in maglia bianca nella indimenticabile stagione 2021-22 ai quali bisogna aggiungere l’esperto Stefano Costantino. I granata sono in grande spolvero, avendo portato a casa 10 punti su 12 nelle ultime quattro gare, e a Cardito cercano il lasciapassare per le zone alte della classifica.

Il giovane Savoia, che in casa ha realizzato ben 10 dei 13 punti dei quali è accreditato in classifica, svolge una sorta di esame di maturità per confermare che  la vittoria con vista faraglioni non sia stata solo un episodio ma la base di partenza per un campionato di rilievo.

Mister La Manna ha organizzato i suoi con la solita difesa a quattro, due mediani a sostegno della manovra e tre incursori a reggere la punta Baietti. Sul versante opposto Carannante opta per il 3-4-3 con una difesa espertissima guidata da Mimmo Rega coadiuvato da Esperimento e Follera, rispettivamente classe ’85, ’93 e ’83; regia affidata a Borrelli ed attacco con Mosca punta centrale ed i veloci Padulano e Raiola ai lati.

La giornata è di quelle da tregenda, pioggia e vento si abbattono senza soluzione di continuità sullo stadio carditese e sui malcapitati ventidue che stoicamente affrontano le avverse condizioni climatiche dando vita ad una gara intensa e, a tratti, ben giocata.

Nel primo tempo entrambe le squadre hanno giocato abbottonate quel tanto necessario a non essere considerate démodé, ma non hanno mai rinunciato all’avventura offensiva, anzi avviandola con l’aiuto di difensori e centrocampisti.

Pochi gli spunti di cronaca. Al 14’ Baietti viene imbeccato da Masi in profondità ma l’attento Santino esce ed abbranca la sfera in presa bassa. A metà della frazione uno spunto in velocità di Iadelisi viene ben letto da Rega che disinnesca con calma olimpica. Al minuto 35 la migliore chance per il vantaggio capita sul mancino di Baietti che si destreggia al limite ed imbuca un sinistro di giustezza sul palo lungo, ancora una volta reattivo Santino che si distende e smanaccia la sfera. Dopo due minuti di recupero concessi dal signor Ruggiero di Napoli le squadre rientrano negli spogliatoi per la meritata tazza di thè caldo.

Di tutt’altro tenore la ripresa che vede il Savoia partire a razzo. In due minuti i bianchi sfiorano ripetutamente il vantaggio. Dopo appena un giro di lancette Passaro mette un gran cross dalla sinistra ma Baietti viene ingannato dal velo di Iadelisi ed esegue la voleé mancina alzando troppo la mira. Dopo appena un minuto Iadelisi sfonda sulla destra e propone un traversone sul quale Petricciuolo viene beffato dal recupero miracoloso di Esperimento che si rifugia in corner.

Il Savoia in questa fase sembra padrone del campo, la difesa alza il baricentro e pulisce con puntualità i lunghi lanci della difesa granata, consentendo il recupero palla nelle immediate adiacenze della linea centrale in modo da innescare ripetutamente gli esterni con giocate rapide e precise, ma come spesso gli capita subisce gol nel suo momento migliore.

Minuto 17, traversone di Giotto Foti da calcio piazzato, sul secondo palo Mimmo Rega svetta di testa e propone un delizioso pallone al centro sul quale Follera non si fa pregare ed incorna con prepotenza sotto la traversa. Inutile il diperato tentativo di Bellarosa.

Il Savoia non ci sta e cerca di recuperare l’immeritato svantaggio. Dopo cinque minuti Wissam spara da calcio piazzato ma Santino si inarca e mette la sfera oltre la trasversale. I bianchi  ora occupano stabilmente la metà campo avversaria, mentre l’Ercolanese sembra in debito di ossigeno.

Al 33’ giunge il pari della squadra di casa. Ancora Wissam tira dai venti metri, Santino non è impeccabile nella parata e si lascia scappare la sfera sulla quale piomba come un falchetto il giovane Baietti che viene travolto dal tentativo di recupero del pipelet ospite. Indubitabile penalty della cui trasformazione si incarica il glaciale Petricciuolo che un una rasoiata sul palo alla destra del portiere riporta in equilibrio le sorti del match.

Sulle ali dell’entusiasmo i bianchi cercano di fare propria l’intera posta e non ci riescono solo per un pizzico di imprecisione. Ancora Baietti, ottima gara la sua, al 37’ si accentra dalla destra e lascia partire un improvviso siluro che sibila a pochi centimetri dal legno alla destra di Santino, nell’occasione immobile come una statua di sale.

Al 40’ Khelil sprinta sulla destra, imbeccato da un indemoniato Petricciuolo, e crossa basso e teso come da manuale del perfetto esterno offensivo, Baietti ci va con il destro e mastica la conclusione sprecando un’azione che avrebbe meritato una migliore finalizzazione. L’ultima clamorosa chanche capita al 49’ ancora a Baietti il quale lavora alla grande un campanile alzato in area alla “spera in Dio”, fa perno su Follera usando il corpo e si ritrova leggermente defilato a tu per tu con l’estremo ercolanese, batte un mancino di potenza ma il piedone del Santino (omen nomen) mette fine al sogno del forward torrese.

Il punto in classifica che entrambe le squadre inanellano non è la cosa migliore che portano a casa le compagini vesuviane. Allenatori, squadra, società e tifosi possono essere più che confortati dalla eccellente prestazione offerta oggi che evidenzia la solidità di impianto ed il grado di maturità tecnica e tattica delle due formazioni che potranno certamente ben figurare e dire la loro nel difficile girone A.

Salvatore Curcio

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