Sabato 18 novembre alle ore 10.00 ha avuto luogo la cerimonia di giuramento solenne degli allievi del 236° corso della Scuola Militare “Nunziatella”, a Napoli in Piazza del Plebiscito.
Sono 57 gli Allievi che hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica, 43 ragazzi e 14 ragazze. Tra di loro anche dieci allievi originari della provincia di Napoli, sei ragazzi e quattro ragazze.
E proprio ad uno dei “napoletani”, l’allievo Vincenzo Viscovo, il nostro giornale ha rivolto alcune domande riguardo la scelta, l’emozione, l’impegno e l’orgoglio di entrare a far parte di una così importante e storica eccellenza nazionale.
Ho scelto di intraprendere questo percorso perché fin da bambino mi ha sempre affascinato la vita militare. Credo che questa scelta possa contribuire significativamente alla mia formazione e alla mia crescita personale e professionale. Sono davvero contento di aver scelto questa strada, in particolare per il rapporto di amicizia che si è instaurato tra noi allievi, un solido legame basato su lealtà e rispetto.
Sabato ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica, quali emozioni ha provato nell’assumere un impegno così importante?
Il Giuramento è stata la cerimonia più importante di quest’esperienza, sia perché è stata la prima a cui ho partecipato sia perché è stato un momento in cui ho appunto giurato fedeltà ed onore alla Repubblica Italiana. Inoltre, ero particolarmente emozionato perché non vedevo l’ora di indossare la storica, uniforme che fino a quel momento avevo solo osservato affascinato, ma con l’ambizione e la certezza che un giorno sarei stato uno di coloro che avrebbero avuto il privilegio di indossarla. Giurare davanti alla Bandiera, per me è stato un onore e un avvenimento che non dimenticherò mai, che rimarrà per sempre impresso nella mia mente e nel mio cuore.
Quali prospettive ha per il suo futuro e cosa vorrebbe fare una volta terminata l’esperienza alla Nunziatella?
Una volta terminata la scuola, mi piacerebbe intraprendere la vita militare, tentando il concorso per l’Accademia Militare di Modena dell’Esercito e le Accademie delle altre Forze Armate.
In un certo senso lei con la Nunziatella “gioca in casa” essendo napoletano, è forse un ulteriore motivo di orgoglio frequentare questa prestigiosa istituzione della sua città?
Si. È un doppio privilegio. Da Napoletano sento un sentimento ancora più forte. Inoltre ho la fortuna di non aver perso il contatto con la mia splendida città e con i miei amici.