La Commissione Straordinaria, nelle persone dei dottori Raffaele Cannizzaro, Mauro Passerotti e Rosa Valentino, ha diramato una nota volta a fornire le indicazioni necessarie all’installazione delle luminarie nella città di Castellammare di Stabia per la stagione natalizia 2023. L’intento è quello che di dare maggiore lustro al territorio stabiese mediante l’installazione di luminarie in linea con il tanto atteso periodo delle festività che ci accingiamo a vivere.
Castellammare, i commissari dicono sì alle luminarie…purché “sobrie”
Per farlo al meglio e far sì che le installazioni diventino vere e proprie attrattive turistiche, favorendo un afflusso sempre maggiore di visitatori nella città delle acque, la Commissione ha indicato nella suddetta nota delle linee guida che possono essere così riassunte: gli impianti elettrici di illuminazione, che dovranno essere attinenti alla tradizione natalizia, dovranno essere conformi alle norme tecniche previste per le illuminazioni di questo genere; se posti sul suolo pubblico, l’alimentazione degli impianti dovrà provenire da una propria fornitura dal momento che non è consentito collegare le luminarie alla fornitura di illuminazione pubblica; il colore delle luminarie potrà comprendere unicamente le tonalità del bianco neutro e quelle del dorato e, se sovrastanti il suolo pubblico occupando lo spazio aereo lungo le strade cittadine, dovranno creare una certa omogeneità mediante un’installazione armonica lungo tutto lo spazio occupato.
Ecco le indicazioni necessarie per l’installazione
Naturalmente, le luminarie non dovranno essere d’intralcio alla visibilità della segnaletica stradale, produrre abbagliamento agli utenti della strada, né “riportare messaggi pubblicitari o offensivi (anche visivi) e/o lesivi nei confronti di terzi, contenere turpiloquio o mostranti oscenità o blasfemia nei confronti della morale pubblica o individuale”.
Con la speranza che anche Castellammare possa al più presto godere del lustro che merita date le innumerevoli potenzialità del territorio, ci auguriamo che tale progetto – sebbene non tra i più urgenti – possa essere effettivamente realizzato nel migliore dei modi.
Anna Rega