AGCM-Antitrust interrotto il passaggio dei correntisti tra Banca Intesa Sanpaolo e Isybank

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha interrotto il passaggio da Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. a Isybank S.p.A., attraverso un provvedimento cautelare, se i correntisti non forniscono l’espresso consenso. “In questo modo – scrive l’Antitrust – i correntisti saranno messi in condizione di scegliere se mantenere il conto in Intesa Sanpaolo alle condizioni precedenti o transitare a Isybank”.

Gli effetti delle modifiche contrattuali avrebbero comportato: il mancato accesso alla filiale e all’internet banking tramite personal computer, inoltre i titolari di conto corrente bancario avrebbero dovuto svolgere le operazioni bancarie solo tramite App. In aggiunta a questo si sarebbero inserite anche delle condizioni economiche differenti del conto della banca digitale, quindi: l’assenza di carte virtuali per effettuare acquisti online, di assegni bancari, nonché l’accesso ai mutui.

“Tali essenziali modifiche dei contratti in precedenza stipulati sono state unilateralmente imposte senza che fosse stato richiesto il previo consenso dei clienti al trasferimento”, scrive l’Autorità, che aggiunge: “Le comunicazioni relative al passaggio ad Isybank sono state trasmesse ai clienti nella sezione archivio dell’App di Intesa Sanpaolo senza adottare accorgimenti che ne sollecitassero la lettura (ad esempio, notifiche push e pop-up) e non lasciavano capire che in tal modo i clienti si sarebbero potuti opporre al passaggio. Infine, nelle comunicazioni non erano state adeguatamente indicate le modifiche relative alle condizioni economiche previste dal nuovo conto corrente e ai servizi non più inclusi”.

AGCM-Antitrust: interrotto il passaggio dei correntisti tra Banca Intesa Sanpaolo e Isybank. L’intervento dell’Autorità

L’intervento dell’Autorità impone che venga bloccato il trasferimento dei conti correnti della Intesa Sanpaolo alla banca digitale Isybank (senza sportelli e luoghi fisici per i clienti). Stiamo parlando di oltre 2 milioni di conti bancari che dovevano essere spostati a partire dal 18 marzo 2024. A tal proposito Altroconsumo, l’Associazione indipendente di consumatori, ha spiegato pochi giorni fa che Intesa San Paolo aveva già avviato la spedizione delle comunicazioni a tutti i correntisti d’interesse per l’istituto di credito alla migrazione. Si tratta delle stesse missive che la Banca ha già inviato nel mese di giugno a 300 mila clienti, i quali il 16 ottobre sono quindi entrati in Isybank.

Per la Banca questi clienti erano categorizzati come “prevalentemente digitali”, cioè, spiega l’Antitrust: “I clienti consumatori che, avuto riguardo innanzitutto alle caratteristiche della loro operatività, hanno familiarità con i servizi e i canali digitali, nonché i clienti consumatori che, in ogni caso, fanno un utilizzo nullo o limitato della filiale”.

L’operazione pertanto è indirizzata su circa 300 mila correntisti inclusi all’interno dei 2,4 milioni che Intesa Sanpaolo ha intenzione di trasferire alla sua banca digitale. Nel dettaglio, come apprendiamo dal testo del procedimento: “In tali comunicazioni veniva indicato che l’operazione sarebbe stata realizzata attraverso il conferimento da parte di ISP (Intesa Sanpaolo, ndr.) a Isybank di due rami d’azienda (il primo comprendente circa trecentomila clienti, con efficacia il 16 ottobre 2023, il secondo comprendente oltre due milioni di clienti, con effetto dal 18 marzo 2024)”.

La richiesta di intervento dell’AGCM da parte dei consumatori

Ma oltre 5mila i consumatori (di questi erano già 3mila dopo l’avvio dell’istruttoria) hanno chiesto l’intervento dell’AGCM, la quale ha chiarito che le modalità non sono conformi alle disposizioni del Codice del Consumo.

“L’Autorità – si legge dallo stesso comunicato dell’Antitrust – ha previsto che le due banche, previa informativa chiara ed esaustiva sulle caratteristiche del nuovo conto Isybank, assegnino ai correntisti un congruo termine per fornire il proprio consenso espresso al trasferimento. In tal modo, coloro che si dichiareranno contrari avranno la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni. Entro 10 giorni Intesa Sanpaolo e Isybank dovranno comunicare all’Autorità le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare”.

 

 

 

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