
Il Consigliere della Città Metropolitana di Napoli con deleghe alla promozione del Territorio e all’agricoltura Vincenzo Cirillo alla Conferenza Conferenza Unesco Cultural Heritage in the 21st Century, dove duecento delegazioni provenienti da tutto il mondo si sono riunite a Napoli nelle sale di Palazzo Reale con l’obiettivo di individuare e definire una strategia comune per tutelare il patrimonio materiale e immateriale Unesco.
Napoli: Vincenzo Cirillo alla Conferenza Unesco Cultural Heritage in the 21st Century
“La città Metropolitana di Napoli – racconta Cirillo – orgoglio Unesco: l’ho sempre pensato e sostenuto, ma in questi giorni ne ho avuto assoluta conferma. Tutto ciò di cui si è discusso in questi giorni sarà contenuto nella carta ‘Lo spirito di Napoli’ che avrà come punti centrali il rapporto tra beni materiali e immateriali, i cambiamenti climatici, i cui effetti hanno un impatto negativo anche sulla conservazione e tutela dei monumenti, e la lotta al traffico illecito di beni culturali”.
“Mi sono confrontato – continua Cirillo – con la direttrice Azoulay che mi ha chiesto un rapporto dettagliato sui siti poco conosciuti della Città Metropolitana di Napoli che come sapete mi piace definire ‘insoliti e segreti’ che sto scoprendo grazie alle deleghe affidatemi. La direttrice si è appassionata così tanto ai miei racconti che mi ha messo subito in contatto con il direttore del Patrimonio Mondiale Unesco Lazare Eloundou Assomo per individuare attività e progettualità comuni per la tutela e il sostegno delle nostre bellezze”.
“Si sono tutti complimentati con noi per Napoli e le sue bellezze”
Poi chiosa: “Questi tre giorni si sono conclusi in un altro luogo magico: il complesso monumentale Donnaregina, dove è possibile ammirare le chiese di Donnaregina Vecchia e Donnaregina Nuova, e dove sono esposti dipinti di grande pregio. Si sono tutti complimentati con noi per Napoli e le sue bellezze, che devono essere tutelate, ma soprattutto preservate dal turismo di massa. Le loro parole mi hanno reso orgoglioso di essere napoletano e di rappresentare la cultura e le bellezze di Napoli con il mio lavoro. Questo mi ripaga di tutto il tempo speso in lungo e in largo per promuovere i nostri tesori inestimabili”.