Ieri pomeriggio, un uomo di 46 anni è stato arrestato dai Carabinieri nel quartiere di “Ponticelli” a Napoli, dopo aver sequestrato il personale dell’Asl Napoli 1. Il motivo del suo sconvolgimento era legato alla qualità insoddisfacente delle sacche per catetere fornite per la cura di sua madre anziana.
Napoli, sequestra il personale dell’Asl e picchia un vigilante
Nonostante l’orario di chiusura, l’uomo è entrato nell’edificio attraverso una porta di emergenza, spingendo il vigilante presente. Una volta dentro, ha cercato il personale medico per esprimere il suo malcontento riguardo alle sacche per catetere, che riteneva di pessima qualità e in quantità insufficiente.
Le richieste iniziali dell’uomo non erano state soddisfatte, portandolo a minacciare il personale presente. Uno dei dipendenti, spaventato, è persino uscito per acquistare personalmente le sacche richieste. Tuttavia, quando queste sono state consegnate all’uomo, le ha lanciate contro il dirigente, cambiando improvvisamente richiesta e pretendendo un buono d’acquisto.
“Da qui non esce nessuno. Vi brucio tutti con la benzina”
Di fronte al rifiuto delle sue richieste, l’uomo ha preso in ostaggio i presenti, rinchiudendoli in un ufficio. Prima di farlo, ha aggredito il vigilante presente, colpevole di essersi opposto alle sue azioni.
I Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono stati allertati dai dipendenti sequestrati e sono intervenuti prontamente. Trovando l’uomo ancora di fronte all’ufficio dove aveva rinchiuso il personale, è stato arrestato per tentata rapina e sequestro di persona. Al momento, si trova in custodia in attesa del processo.