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Choc a Mondragone: cadavere della madre trovato in un baule dal figlio. La donna viveva con la figlia che ora è in caserma

Una tragica scoperta ha scosso la comunità di Mondragone, in provincia di Caserta, dove il cadavere in avanzato stato di decomposizione di Concetta Infante, di 77 anni, è stato trovato all’interno di un appartamento di via Razzino ai Palazzi Cirio dove viveva con una figlia. A trovare la salma in avanzato stato di decomposizione è stato il figlio della donna, nella tarda serata di ieri, 9 dicembre ha subito allertato i soccorsi. Quando i carabinieri sono arrivati, l’appartamento era invaso dal cattivo odore.

Sotto sequestro l’appartamento e la salma di Concetta Infante per l’esame autoptico

Il macabro ritrovamento è avvenuto all’interno di un baule sigillato con del nastro adesivo nella camera da letto dell’abitazione. I carabinieri sono immediatamente intervenuti sulla scena, avviando un’indagine approfondita per comprendere le circostanze di questo tragico evento. La Procura di Santa Maria Capua Vetere è stata informata della situazione e ha aperto un’inchiesta disponendo il sequestro tanto dell’immobile quanto della salma, che è stata trasportata all’Istituto di Medicina Legale di Caserta per ulteriori indagini. Nell’abitazione sequestrata potrebbero esserci elementi e documenti che potranno essere utili per risolvere questo macabro giallo.

Gli inquirenti si stanno indagando in modo particolare nella cerchia familiare e delle conoscenze di Concetta, pensionata, nativa di Portici. Per anni la donna aveva vissuto a Pescara e da qualche anno si era stabilita a Mondragone acquistando l’appartamento dove è stato ritrovato il suo cadavere.

Cadavere rinchiuso nel baule da almeno 6 settimane

Si ritiene che il cadavere della pensionata di 77enne sia rimasto chiuso per circa un mese e mezzo nel baule in camera da letto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il corpo della donna sarebbe in uno stato di decomposizione avanzato, suggerendo che il decesso potrebbe essere avvenuto diverse settimane fa. La natura esatta delle circostanze della sua morte rimane al momento sconosciuta, e gli inquirenti stanno lavorando diligentemente per gettare luce su questo drammatico enigma.

Ascoltata per ore la figlia convivente della pensionata trovata morta

Portata in caserma e ascoltata per ore la figlia di 54 anni che viveva con la madre. Ora si è trasferita momentaneamente in un albergo della città non potendo più accedere all’appartamento posto sotto sequestro. Non è ancora chiaro se l’anziana donna sia morta per cause naturali.

I carabinieri hanno anche interrogato persone del quartiere e parenti della vittima oltre a raccogliere ogni possibile indizio che possa contribuire alla comprensione di quanto accaduto. Si cerca inoltre di determinare se la morte sia avvenuta nella casa o altrove.

Il reato ipotizzato, per il momento, è occultamento di cadavere. Gli inquirenti però non escludono che possa esserci dell’altro e non scartano nessuna pista. Neppure, tra le altre, che si sia voluto appositamente occultare il cadavere per non perdere benefici economici legati alla esistenza in vita della donna.

 

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