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Osimhen vince il Pallone d’oro dell’Africa. In serata il rientro a Napoli per la Champions

E’ Victor Osimhen, bomber del Napoli e della nazionale della Nigeria, il vincitore per il 2023 del Pallone d’Oro dell’Africa, premio che va al miglior giocatore di questo continente, assegnato ogni anno dalla Caf, la confederazione calcistica africana. “Grazie a tutti, Dio vi benedica”, le prime parole di Osimhen al momento di ricevere il premio.

Il Napoli, a sorpresa, con l’ok del presidente Aurelio De Laurentiis, ha dato il via libera alla sua stella per andare a ritirare l’ambito premio. La scoperta al momento in cui la squadra questa mattina è scesa in campo a Castel Volturno per le rifinitura prima della Champions. Il rientro già in tarda serata, dopo la celebrazione, visti gli impegni di domani in Champions League contro il Braga.

En plein della Nigeria nella serata del Pallone d’Oro africano a Marrakesh

Oltre al premio per gli uomini assegnato a Victor Osimhen, anche quello al femminile è andato a una rappresentante del calcio del paese delle Super Aquile. A conquistarlo è stata Asisat Oshoala, 29enne attaccante che gioca in Spagna nel Barcellona, “stella” della nazionale nigeriana eliminata ai rigori dall’Inghilterra negli ottavi di finale dei Mondiali di quest’anno e che con il Barça ha vinto Champions (saltando la finale per infortunio), Liga e Coppa di Spagna.

Victor Osimhen prima di Mohamed Salah e Achraf Hakiki

Quanto a Osimhen, il 24enne centravanti del Napoli succede nell’albo d’oro al senegalese Sadio Mané. “Questo è un sogno diventato realtà per me. Vorrei ringraziare – le parole di Osimhen – tutti coloro che mi hanno accompagnato durante tutto il mio viaggio per realizzare i miei sogni e raggiungere i miei obiettivi”.

L’ attaccante “mascherato”, autore di 6 gol in Serie A in questa stagione, ne aveva segnati 26 nello scorso campionato, contribuendo in larga misura al terzo scudetto dei partenopei, il primo dai tempi di Diego Maradona. Dopo essere stato premiato, nel corso del finale della cerimonia Osimhen si è messo a ballare, con il trofeo in mano, assieme a degli artisti che si stavano esibendo in quel momento. Gli altri due “finalisti” del premio erano Mohamed Salah, attaccante del Liverpool, e Achraf Hakiki, esterno del Paris SG.

Riconoscimenti anche per il Marocco, quarto ai Mondiali

Nella serata di Marrakesh, due riconoscimenti sono andati anche al Marocco (la cui nazionale si è piazzata quarta agli ultimi Mondiali), con il ct Walid Regragui premiato con il titolo di miglior allenatore dell’anno mentre il suo portiere Yassine Bounou è stato eletto miglior estremo difensore.

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